Rinnovabili, in consiglio slitta la legge sulle aree idonee

Si è conclusa con un rinvio dell’approvazione della legge sulle aree idonee la seduta del consiglio regionale di oggi. Una scelta obbligata dopo le proteste delle opposizioni che in Aula si sono ritrovate un testo del tutto diverso da quello che era stato concordato in commissione.  

L maggioranza aveva presentato infatti subemendamenti al testo che riguardavano quattro articoli “in pratica tutta la legge” denuncia l’opposizione. Per questo si è deciso di tornare in Aula per discuterne il prossimo 14 marzo: “Grazie al rinvio ottenuto avremo più tempo per ragionare, con sindaci e associazioni interessate, sul testo di legge che sarà realmente in discussione in consiglio regionale – commenta il centrosinistra -. L’obiettivo del Patto per l’Abruzzo è, e rimane, quello di dotare la Regione Abruzzo di uno strumento chiaro, che abbia il fine di incentivare la produzione di energia rinnovabile e contestualmente salvaguardare le colture, i luoghi di pregio e il ruolo degli amministratori locali”.

L’indirizzo della legge, che era condivisa anche con l’opposizione, aveva però suscitato proteste nei sindaci della Valle Subequana che, ricadendo in area protetta di Rete Natura 2000, di fatto, sarebbe impossibilitata a realizzare impianti di energia rinnovabile sul suo territorio.

Chissà se prima della discussione il consiglio regionale vorrà prendere in considerazione anche queste perplessità.

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