Non c’è l’indicazione della durata, della modalità, né del luogo di svolgimento e la necessaria individuazione tra prestazione e onorario con tutto quello che implica per legge. Un bando da rifare, insomma, sbagliato sotto ogni punto di vista e che potrebbe configurare precise violazioni di legge, quello fatto dal Comune per il reperimento dei due tecnici a tempo determinato da inserire nell’ufficio sisma, avviso che scade il 31 maggio.
Le incongruenze le aveva già segnalate Il Germe, ed ora le mette nero su bianco, in una lettera indirizzata al sindaco Annamaria Casini, l’architetto Gaetano Pagone, già consigliere comunale in diverse sindacature in passato.
Pagone chiede al sindaco di ritirare subito quell’avviso e di procedere come stabilisce la legge: “Corre voce che al fine di ‘riparare’ a questa svista – sostiene l’ex consigliere comunale – si vorrebbe annullare l’avviso provvedendo ad una rielaborazione dello stesso”.
In realtà secondo Pagone non bisogna rifare nessun avviso, anche perché oltre alle carenze segnalate ce n’è un’altra che riguarda le incompatibilità, sempre previste per legge.
“Infatti, se è vero come e vero, che la scelta, del pubblicato avviso a manifestare interesse, fonda le sue radici nella espressa considerazione ‘che l’elenco dei professionisti in dotazione di questo Ente è stato formato in assenza di detto vincolo di incompatibilità’ quello, cioè, che ‘tali incarichi possano risultare incompatibili con eventuali incarichi di progettazione direzione e collaudo assunti nell’ambito della ricostruzione post-sisma’, – scrive Pagone – non si può e non si deve escludere la possibilità di invitare, con regolare procedura di affidamento, attingendo dall’elenco dei professionisti di cui il comune è dotato per averlo aggiornato, con una corretta procedura di evidenza pubblica, nei primi mesi dell’anno 2015”.
Insomma c’è già un data base in Comune è quello va preso a riferimento, evitando così atti illegittimi, contestabili e soprattutto perdite di tempo che non servono all’ufficio sisma e a Sulmona.
“Il tardivo tentativo tampone di fornire, con l’avviso, una risposta alle Associazioni di categoria che avevano annunciato una dura manifestazione di protesta legata alla paralisi socio economica che sta vivendo la nostra città – aggiunge Pagone -, ha posto in evidenza l’assenza di qualsivoglia forma di indirizzo e controllo dell’Amministrazione da Lei presieduta”.
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