Sulla possibile fase due del rimpasto a Palazzo, bisognerà attendere, anche se probabilmente ci sarà prima del previsto, per ora la giunta Casini si ferma al primo cambio di pezzi e strategie. Fuori, dopo poco più di un anno, i due assessori Mario Sinibaldi e Paolo Santarelli, dimissionari nell’atto pratico, ma per i quali da tempo era nell’aria la via d’uscita dalla casa comunale, al loro posto Nicola Angelucci che prende la delega ai Lavori pubblici e sport e Stefano Mariani a cui vanno Bilancio, tributi e partecipate, che saranno pubblicamente presentati nella prossima seduta del consiglio del 17 novembre. A perderla invece, la delega al Bilancio, è l’assessore Cristian La Civita .
Un rimpasto avvenuto e non spiegato, perché non sono tenuti a farlo spiegano dalla maggioranza, che potrebbe preludere ad un secondo tempo, un nuovo giro di anime, anche forse per compensare, dopo l’ingresso dei due nuovi assessori, quella piega verso destra intrapresa, Angelucci di Forza Italia e Mariani vicino a Gerosolimo, e sanare chissà il vuoto a sinistra lasciato più che dal socialista Sinibaldi, dal Dem Santarelli che lascia la consigliera Salvati unica espressione del gruppo rimasta, senza assessore di riferimento. Certo la maggioranza, ora, dice che non è questione di nomi, poltrone e bilance, che l’importante è sostenere l’azione aministrativa, che il nuovo impulso e grazie a chi va. Ma le acque, al di là della forma apparente, sono tutt’altro che chete. A taccuini chiusi e microfoni spenti, i risentimenti, le accuse, i non va, sono tanti da far saltare il banco al primo sussulto.
“Gli ultimi giorni di Pompei”, prima della fine, aveva dichiarato in questi giorni il consigliere di opposizione Bruno Di Masci che da tempo chiede risposte chiare sull’andamento di questa città, invitando la Casini a fare chiarezza, sollevando l’urgenza di un consiglio comunale sul tema. Invito quello di Di Masci, rinnovato al sindaco, proprio in zona post rimpasto. La Casini dal canto suo parla di sterili polemiche e a sua volta accusa l’accusatore di aver cambiato, ai tempi della sua sindacatura, assessori ogni 24 ore.
Venerdì 17 di consiglio e di resa dei conti sul rimpasto. L’assise dalle ore 10:00 affronterà sei punti all’ordine del giorno, primo punto la comunicazione sulla nuova composizione della giunta comunale; seguirà il tema relativo al prelevamento dal fondo di riserva, al terzo punto la modifica dei gruppi consiliari e relative variazioni delle commissioni consiliari. Al quarto, l’elezione componente di maggioranza della commissione di Garanzia; sarà trattato poi il punto del gemellaggio con Ovidiu Romania e con Serravalle Repubblica di San Marino e la trasformazione della domanda di attualità sull’ appalto delle pulizie in interrogazione.
Anna Spinosa
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