Un altro capitolo nella lunga storia del Ponte dell’Occhiale di Molina Aterno che oggi vede finalmente il via libera alle azioni di rimozione della struttura crollata lo scorso 18 gennaio a causa della piena del fiume Aterno che, gonfiatosi per le abbondanti piogge, provocò il cedimento del pilone centrale. La struttura è stata completamente rimossa come blocco unico, modalità imposta dalla procura della Repubblica del tribunale di Sulmona che conduce le indagini sulle cause del crollo e sulle eventuali responsabilità. Nel mese di febbraio furono iscritti sul registro degli indagati due tecnici, uno della Provincia e uno del genio civile, per l’accertamento delle cause del crollo, sarà proprio la perizia disposta sul blocco rimosso a dare le attese risposte.
Grazie ad una maxi gru è stato possibile effettuare le azioni di rimozione che hanno lasciato un blocco centrale con i ferri scoperti da cui partirà la successiva ricostruzione; quest’ultima, finanziata dalla Provincia porterà alla realizzazione di un nuovo ponte ad una sola campata.
La rimozione del ponte crollato era una vera e propria emergenza dal momento che, oltre al grave danno ambientale costituito dai detriti rimasti per lungo tempo nelle acque del fiume, il blocco della strada ha comportato un grave disagio nei collegamenti tra Molina e Secinaro oltre ad impedire il passaggio degli agricoltori della zona che nel ponte avevano l’unico accesso verso i propri terreni.
Oggi quindi, dopo nove lunghi mesi, trova una prima risposta l’appello del sindaco di Molina Aterno Luigi Fasciani che da subito chiedeva celerità alle autorità per porre rimedio ad una situazione non più sostenibile.
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