Rifiuti zero, investimento da 2,5 milioni per Noce Mattei

C’è anche il Cogesa tra le aziende destinatarie delle risorse a valere sul FSC 2014—2020, parte dell’area tematica “Piano Operativo Ambiente”, riguardanti gli “Interventi per la gestione del ciclo dei rifiuti” per i quali alla Regione Abruzzo sono stati assegnati dal ministero dell’Ambiente 14.175.153 euro finalizzati alla ristrutturazione ed ampliamento di sei impianti.

Per Noce Mattei, nello specifico, sono stati stanziati 2,5 milioni di euro per un intervento di revamping: si tratta di un investimento tecnologico che servirà ad accrescere le capacità del trattamento dei rifiuti dell’impianto, in particolare per il recupero del materiale e la produzione di Css, cioè combustibile solido secondario utilizzato per alimentare cementifici e centrali elettriche. Il progetto in realtà era stato già presentato anni fa, ma nel 2015 per un ritardo burocratico i fondi erano sfumati. L’allora amministratore del Cogesa, Giuseppe Quaglia, protestò duramente con la Regione e riuscì a far reinserire il progetto nella linea di finanziamento, grazie ad una modifica che indirizzava il revamping anzichè alla sola produzione di Css, anche in quella di recupero di materiale, secondo le linee europea dell’econimia circolare che tende ad arrivare al rifiuto zero e al riuso.

Con questi 2 milioni e mezzo, in sintesi, all’impianto potrà essere applicato un altro sistema che consentirà di ridurre del 30% gli scarti, anche se le percentuali sono tutte da verificare.

Nonostante la raccolta porta a porta (che a gennaio sarà estesa anche a tutta Sulmona), infatti, la percentuale di rifiuti conferiti in discarica si aggirano ancora introno al 40%.

Si parla sempre di revamping per Castel di Sangro dove insiste un altro impianto per il quale sono stati dirottati 685mila euro. Tra gli altri destinatari abruzzesi di questi fondi ci sono i siti di Cupello e della zona industriale Cerratina.

“Si tratta di una ulteriore ed importante occasione per soddisfare la condizione di ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia europea – fa sapere il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso – degli attuali siti al fine di renderli maggiormente funzionali e rispondenti alle esigenze delle comunità interessate”.

I fondi dovranno essere spesi nel quadriennio 2017-2020.