Rifiuti speciali del maltempo, ancora liberi di vagare

I rifiuti prodotti dalle giornate di vento forte di fine febbraio a Sulmona, sono ancora al loro posto. Si tratta soprattutto di guaine bituminose staccatesi dai numerosi tetti scoperchiati e finite un po’ dovunque per strada. Le guaine non sono considerate rifiuti solidi urbani, ma sono rifiuti speciali, in quanto prodotte con una miscela di derivati dalla lavorazione del petrolio e quindi contenenti sostanze potenzialmente inquinanti per l’ambiente. Questa particolare classificazione fa sì che Cogesa non possa ritirare i rifiuti in questione e lo smaltimento deve necessariamente essere affidato ad operatori specializzati ed autorizzati che non possono conferire quanto raccolto in discarica.

Nel caso sulmonese si attende un’ordinanza della sindaca Casini – in quanto massima autorità sanitaria cittadina – nella quale si dispongono modalità e responsabilità della rimozione. Dallo scorso febbraio, questa non è ancora stata emanata, con un rischio per la popolazione perché vittima dell’inquinamento prodotto dalle guaine sparse. Un’altra difficoltà sta nella quasi impossibilità di stabilire a chi appartengano quei rifiuti e quindi a chi spetti smaltirli. Una soluzione in questo caso potrebbe essere predisposta attraverso la protezione civile, ma a Sulmona non è ancora stato fatto nulla a riguardo.

Intanto le guaine restano per strada sparse soprattutto nei pressi di viale Mazzini e fanno compagnia al cratere lasciato dal cipresso schiantatosi a terra in viale Sant’Antonio.

S.M.

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