La cassa è di nuovo sotto soglia ma, rassicura l’assessore ai lavori pubblici del comune di Sulmona, Antonio Angelone, i 2milioni di euro arrivati qualche tempo fa sono stati spesi in un solo mese per pagare Riba, fornitori e tasse. Il passaggio successivo dell’amministrazione sulmonese è ora tornare a sollecitare l’Ursc di Fossa all’interno del quale, nel frattempo, c’è stato un cambio di dirigenza. Fuori Paolo Esposito, dentro l’ingegnere Raniero Fabrizi. E’ con lui che Angelone si è interfacciato, a quattrini quasi finiti, per ottenere ulteriori fondi. “Martedì scorso mi ha ricevuto e dopo una lunga ma proficua conversazione sulle tematiche e le criticità della ricostruzione mi ha messo gentilmente a disposizione i tecnici della struttura per parlare della situazione tecnica ed economica del Sisma di Sulmona” spiega l’assessore. In questo senso sembrano esserci notizie positive, almeno a parlarne, perchè le casse dell’ufficio speciale contengono ancora risorse. “Noi abbiamo immediatamente trasmesso tutto ciò che ci è stato richiesto, ora aspettiamo i 700.000 euro per coprire progetti completi, come le numerose ‘A’ e l’aggregato nei pressi del ex cinema Balilla ma soprattutto la somma di almeno altri 2.000.000 che ci è dovuta dopo aver trasmessa la richiesta per la copertura finanziaria. Soldi che arriveranno presto per ridare linfa al settore edile e al suo indotto , risultati si vedono con la riapertura di alcuni cantieri e l’innalzamento di gru simbolo di una rinascita” specifica ancora.
Non ci sono buone “nuove” sull’autonoma sistemazione invece: “Le notizie non sono rassicuranti, per il momento non mi hanno dato garanzie né sui tempi né sui soldi che il governo centrale deve trasferire” conclude. Si tratta di una sessantina di “sfollati” che da 17 mesi non ricevono l’atteso contributo.
S. P.
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