La sindaca di Pratola Peligna non esita a definirla “storica”, perché l’ultima determina fatta dagli uffici di Fossa a favore del Comune di Pratola è, dice la sindaca, probabilmente la più consistente dei Comuni fuori cratere: 8,5 milioni di euro che andranno a finanziare 7 aggregati e 1 casa singola.
“Una grande soddisfazione – dice la Di Nino – un risultato ottenuto anche grazie al pressing fatto dagli uffici, perché dopo il 110, le pratiche per la ricostruzione post-sisma hanno avuto un brusco rallentamento”.
Con tutti i tecnici impegnati a lavorare di corsa sul bonus, insomma, per il “vecchio” sisma tutto si è complicato.
Eppure, i conti nel centro peligno parlano un’altra lingua: delle 90 pratiche aperte dal 2009, ne sono state evase, ovvero finanziate, ben 57 tra aggregati (36), case singole (16) e condomini (5). Ne restano insomma da chiudere 33 (28 aggregati e 5 singole) che, dice la Di Nino, “contiamo di evadere entro i prossimi due anni”.
Tradotto in soldi e soldoni, su Pratola sono piovuti dal 2009 finora 40 milioni di euro, gran parte dei quali (ben 35 milioni) dal 2017 ad oggi. Se i soldi sono in cassa, però, molti cantieri restano aperti, perché tra il bonus 110 e l’aumento dei prezzi – nonostante l’aggiornamento che riconosce per molti materiali un sovrapprezzo del 20% – molte impalcature sono rimaste vuote. Alcune ditte hanno anche rinunciato ai lavori e almeno quattro committenti sono alla ricerca di nuove ditte. Ad aver chiuso davvero i lavori: finanziato, fatto e pagato, insomma, sono poco più di una decina di cantieri. Gli altri, però, ora che il bonus va scemando, prima o poi arriveranno a smontare i tubi innocenti.
Brava Pratola, un esempio per tutta la valle peligna. I finanziamenti per gli aggregati ex sisma, non piovono da soli. Dietro c’è un lavoro infinito.
E vai con la campagna elettorale per le regionali…si candida…!!!
E fai candidare anche il tuo kummannante,almen veremm ndo arroiv..
Ma Na leccata di asfalto all’uscita dell’autostrada??? Oppure la rotonda di Pratelle? Non dovevano essere temporanei quei “così” di plastica?
Ma come? Scrive il Germe: “Su Pratola sono piovuti dal 2009 finora 40 milioni di euro, gran parte dei quali (ben 35 milioni) dal 2017 ad oggi. Se i soldi sono in cassa, però, molti cantieri restano aperti”…
Insomma, a distanza di 14 anni qui si permettono di avere soldi in cassa, cantieri ancora aperti e intanto il nostro amato capoluogo (che poi fu la vera vittima del terremoto del 2009) langue!
Bene , festeggiamo pratola che senza aver subito un graffio dal sisma scippa 40 milioni di euro allo stato. Questi si che sono meriti 😉
La grande abbuffata
Beh,qualche graffio l’ha avuto.
Solo che non è entrata in zona rossa perché all’epoca non c’era “l’amministrazione del colore giusto”.