Riciclaggio, la Stradale stronca traffico internazionale

Sotto al materasso e nelle intercapedini dei muri di casa aveva oltre 350mila euro in contanti, e poi ancora 6mila euro in banconote false, seicento targhe d’auto con tanto di pressa per stamparle, migliaia di libretti di circolazione in bianco e carte d‘identità pronte per essere contraffatte. E’ una delle più grosse operazioni antiriciclaggio d’Italia quella messa a segno dalla polizia stradale di Pratola Peligna e dalla procura della Repubblica di Sulmona che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto di Carmine Guerriero, trentatré anni di Castellammare, considerato uno dei più importanti hacker d’Europa.


L’inchiesta coordinata dal procuratore Giuseppe Bellelli, vede indagate quattordici persone, ed è partita un anno e mezzo fa quasi per caso: la stradale aveva infatti fermato un sulmonese che aveva montato una targa straniera sulla sua auto, targa poi rivelatasi falsa. Per questo l’uomo era stato denunciato, ma convinto che il suo acquisto fosse stato regolare, aveva sporto una controdenuncia. Le indagini della stradale, coordinata dall’ispettore superiore Luciano Bernardi, hanno presto svelato così un vaso di Pandora: il viaggio nel deep web di cui Guerriero è considerato un maestro (tanto da essere stato chiamato per un periodo a sovrintendere alla sicurezza informatica della Swiss Bank) ha portato alla luce un traffico internazionale diversificato e molto fruttuoso.


L’organizzazione criminale gestiva un sito web nel quale regolarizzava, falsamente, le auto importante, eseguiva clonazioni di auto da esportare all’estero, affittava grazie all’uso di documenti falsi auto dall’estero per poi farle sparire in Italia, distribuiva tramite normali corrieri libri contenenti banconote false che venivano vendute al 30% del valore nominale.
Dopo aver sequestrato il sito web ed eseguito in collaborazione con la polizia spagnola l’arresto di due membri dell’organizzazione che stavano sbarcando due auto clonate a Barcellona, così, gli inquirenti hanno arrestato nei giorni scorsi Guerriero che, tra l’altro, aveva violato gli obblighi del tribunale sulla sua messa alla prova.
Un traffico internazionale e un sistema di riciclaggio che oltre alla Spagna, coinvolgeva anche Francia e Germania, con cui la stradale di Pratola ha collaborato fattivamente per stroncare l’organizzazione criminale.

8 Commenti su "Riciclaggio, la Stradale stronca traffico internazionale"

  1. Queste sono le grandi inchieste….no le conferenze per le risse!!! Bravi !!!

  2. È vero si qua si fanno conferenze o per le risse o per le truffe ahahahahahahhh

  3. Onore al merito per aver fiutato la pista buona. Ed i risultati sono presto arrivati.
    Per Sulmona e la Valle Peligna è ancora notte fonda, il fiuto e le intuizioni giuste ancora non si vedono, possibile che non si riesca a stroncare definitivamente il traffico e spaccio di questa merda di droga che sta rovinando migliaia di giovani e adolescenti. Possibile che in un territorio di poco più di 45 mila abitanti, contando tutto il circondario, e centinaia di appartenenti a tutte le forze dell’ordine, Magistratura e compagnia cantante non ne usciamo fuori?
    Francesca, risse e truffe sono reati odiosi, perché spessissimo consumati a danno di persone deboli e indifese.
    Quello che bisogna chiedersi invece è che coinvolti in questi reati molto spesso sono sempre le solite persone.
    Si conoscono, sono recidive, a volte se ne vantano atteggiandosi a piccoli boss.
    Il buonismo delle leggi e dei Giudici, l’indifferenza di noi tutti che ci giriamo dall’altra parte se i fatti non ci toccano personalmente e…il girarsi dall’altra parte di chi è chiamato invece a tenere gli occhi aperti, fanno si che da queste problematiche non ne usciremo.
    La droga sta minando le fondamenta della società, tutta la delinquenza gira attorno allo spaccio di queste sostanze di merda velenose.
    Bisogna reagire e subito.

  4. Possiamo parlare fino all infinito…non abbiamo gente capace che se ne occupi..,nelle grandi città i giornalisti le risse neanche le scrivono ..per i commissariati sono cose di tutti i giorni …si occupano di droga ed altro …a Sulmona con n le risse ci fanno le conferenze …poi quando le devono fare non le fanno!!!! Non sono capaci per reati importanti…non c è gente capace!!’

  5. indovinate? Chi fa sempre le conferenze? Come se avesse catturato Provenzano..!!!

  6. indovinate? Chi fa sempre le conferenze? Come se avesse catturato Provenzano..!!!

  7. Il problema del territorio è la droga punto e basta qui i venditori sembrano essere tutelati

  8. Sono supportati.,,,

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