La segnaletica d’interdizione è stata eliminata, in molti già la attraversano, per la Frentana i tempi bui sembrano essere definitivamente passati perchè l’ufficialità della riapertura è appena arrivata dalla Provincia. Un successo per gli abitanti di Campo di Giove che a febbraio scorso si erano riuniti in parte sotto il comitato che la strada la rivoleva aperta a tutti i costi, chiusa in inverno per possibili slavine e poi per le troppe buche. Un’arteria fondamentale per i campogiovesi e per la piccola economia che sorregge il paese. Ma tant’è. I 100 giorni di sciopero di Francesco De Chellis sono valsi, quantomeno, ad accelerare la Provincia che sugli immediati interventi necessari alla riapertura ha stanziato più di 500mila euro, 275 mila solo per quelli appena svolti, mentre i famosi 18milioni serviranno a lavori più consistenti.
Sono totalmente insoddisfatti, invece, quelli del comitato Strade aperte e sicure attivi per la Marsicana 83 che, al contrario, lamentano “lavori minimali” per una riapertura fissata per lunedì con il carico di polemiche legato all’ennesimo ponte festivo saltato per gli operatori turistici, altro che “vocazione turistica”. “Avrebbero potuto cambiare la segnaletica nel mentre la ditta appaltatrice chiudeva le buche e invece no- sbotta il portavoce Francecso Torella-
la riapertura della strada dopo l’ultimo ponte, conferma di una pessima gestione in quanto restano tutte le strade incolte e sporche”. L’ordinanza che vuole la riapertura il prossimo 4 giugno riguarda il tratto tra Opi e Alfedena, percorribile alle due ruote e per le auto con il limite di 50 chilometri orari.
“Altri affidamenti, con i relativi interventi, continueranno nei prossimi giorni- precisa Caruso- su tutte le strade della provincia e consentiranno, a lavori ultimati, di riaprire le arterie oggetto di ordinanza”.
Intanto la questione delle strade provinciali, per le quali il sottosegretario regionale Mario Mazzocca ha sollecitato le Provincie a procedere con le convenzioni Anas, sarà al centro dell’evento “Ritorno alla Fonte” organizzato da Il Germe come segno tangibile di solidarietà e supporto ai disagi vissuti su più fronti dall’entroterra abruzzese. Tra trekking, buon cibo, scoperta del patrimonio naturalistico e una profonda riflessione sulla “resilienza”, è ancora possibile prenotarsi.
Simona Pace
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