Caso rientrato per Noi Moderati, la lista che ieri era stata ricusata dal giudice della Corte d’Appello dell’Aquila, Marco Billi, a seguito del ricorso presentato dall’Udc. Questa mattina, infatti, come previsto dalla procedura, il presidente dell’Ufficio elettorale circoscrizionale dell’Aquila ha ascoltato le parti decidendo, anche sulla scorta delle decisioni prese dagli altri Uffici circoscrizionali abruzzesi (Teramo, Pescara e Chieti) di riammettere il simbolo del partito di Maurizio Lupi così com’è. Non c’è stato bisogno, insomma, né di modificare il simbolo, né di fare ricorso all’Ufficio elettorale regionale, perché è stato lo stesso Ufficio circoscrizionale a riammettere Noi Moderati nella competizione elettorale che, in provincia dell’Aquila, vede come candidata di punta la consigliera uscente Mariana Scoccia.
Stessa sorte è toccata anche all’Udc, o meglio alla Dc e allo scudo crociato che era stato oggetto di contestazione e ricusazione nella provincia di Teramo. Anche questa lista ha avuto il via libera dall’Ufficio elettorale circoscrizionale.
I rilievi fatti ieri dai rispettivi uffici, si basavano su una norma secondo cui i “contrassegni identici o che si possono facilmente confondere con contrassegni notoriamente usati da altri partiti o raggruppamenti politici, ovvero con quelli di altre liste presentate in precedenza” possono essere ricusati e, per questo, soggetti a modifiche.
Modifiche che non sono state necessarie in questo caso: la campagna elettorale può entrare nel vivo, insomma, con dodici liste in campo (sei per schieramento) su tutte e quattro le province abruzzesi.
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