Regione, la riorganizzazione che non soddisfa

Insoddisfatti in Regione perché i dirigenti dei vari uffici pare proprio non gradiscano le ultime scelte del presidente Marsilio in fatto di riorganizzazione interna. Attraverso il sindacato Direr-Fedirets, infatti, fanno sapere che alla base del malcontento c’è la decisione della Giunta regionale  di dare nei fatti un “’peso economico’ selettivo alle incombenze dei funzionari”.

In pratica secondo il sindacato, al quale si sono rivolti i dirigenti, all’interno della “Regione Abruzzo manca ancora la riorganizzazione delle posizioni dirigenziali, dalle quali si sarebbe dovuto partire, per seguire, poi a cascata, con quelle dei funzionari, secondo una visione strategica ed organica dell’intera struttura. Ma ancor più grave, è che la graduazione è stata fatta male, in tempi troppo ristretti, non soppesa l’effettivo lavoro svolto ed il cursus honorem dei dipendenti e sconta immotivate disparità di trattamento che non premiano le professionalità, le competenze e le funzioni, secondo criteri di bravura e competenza”. In più resterebbero scoperti posti strategici.

E’ così che i dirigenti chiedono di incontrare Marsilio invitandolo fin da subito a rivedere la riorganizzazione tenendo presente una visione a lunga durata e l’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie valutando anche la possibilità di nuove assunzioni in vista dei pensionamenti.

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