Anche l’imprenditore sulmonese Paolo Salutari si candida in vista delle elezioni regionali del prossimo marzo. Salutari scende in campo tra le fila della Lega Abruzzo, come annunciato oggi dai vertici abruzzesi del partito. A dare notizia della candidatura di Salutari sono stati Luigi D’Eramo (segretario regionale), Lino Galante (commissario per la Valle Peligna e l’Alto Sangro) e Roberta Salvati (dirigente regionale”.
“La Lega – spiega D’Eramo – cresce su tutto il territorio regionale e la dimostrazione è nella grande partecipazione da parte dei cittadini ai nostri eventi. Abbiamo costruito liste, in vista della competizione strategica di marzo, composte oltre che da amministratori, da figure nuove. Professionisti e imprenditori preparati e validi, desiderosi di mettere a disposizione dell’Abruzzo la loro esperienza e la conoscenza che hanno dei territori in cui vivono e lavorano”.
“Salutari, molto noto a Sulmona per le sue attività, – prosegue Galante – è una di queste figure nuove. Sono certo che darà un grande contributo alla lista e al partito, che nella Valle Peligna e nell’Alto Sangro va sempre più rafforzandosi”.
La lista dei candidati peligni a sostegno della coalizione del centrodestra sale a 8, con la scesa in campo anche di Roberto Donatelli, che nelle ultime ore ha annunciato la sua candidatura con la lista dell’Udc. Nella stessa lista è già presente Catia Puglielli. Gli altri candidati (anzi, candidate) del comprensorio che sostengono Marco Marsilio alla prossima tornata elettorale sono Marianna Scoccia (Noi Moderati), Maria Assunta Rossi (Fratelli d’Italia), Luisa Taglieri e Antonietta La Porta (Forza Italia) ed Elisabetta Bianchi (Marsilio Presidente). Otto sotto un un tetto (quello di Marsilio) come la celebre serie tv. Una folta rappresentanza che rischia di disperdere i voti nel territorio e non portare nessun consigliere per il Centro Abruzzo.
Cinque, invece, i candidati peligni del centrosinistra: Guido Angelilli e Marilisa Paolilli (Pd), Attilio D’Andrea e Simona Sisi (Movimento 5 Stelle) e Daniele Di Bartolo (Abruzzo in Comune).
Perfetto ….sta volta voto 5 stelle !
E la Paolilli già data per dispersa???
Veramente è citata
Ma lo leggete gli articoli prima di commentare?
Viva l’Italia antifascista (cit.)
..e anticomunista.
Buon imprenditore Salutari, parlano i fatti. Ora dovremmo essere quasi al completo con le candidature. Manca all’appello il garante del civismo evoluto, novello pubblicista. L’Abruzzo resta in trepida attesa.
Con 12 consiglieri regionali eletti e tutti di questo territorio potremmo senz’altro pretendere almeno 3 assessori…la prossima giunta regionale segnerà finalmente la riscossa di questo povero e martoriato territorio.
Lancio una “grande” proposta candidiamo un consigliere per ogni famiglia e… saremo tutti felici e contenti.
Di sulmona saranno eletti Maria Assunta Rossi in fratelli d’Italia ……ed Attilio D’Andrea per il movimento 5 stelle .
Mi dispiace ma gli altri non hanno speranze ….troppi candidati e dispersione di voti !
Pover a no’….
Io voto Franco La Civita
13 candidati che dovranno dividersi il voto di 4 gatti. Avete capito tutto. Bravi!
Solo un bla bla bla. E la legge che favorisce la mafia, il voto di scambio e la compravendita di voti e promesse che farà risultare prevalenti i soliti mafiosi. Il motivo è molto semplice, i seggi elettorali sono molto piccoli ed ancora più piccoli nei paesini di qualche centinaio di abitanti come sono prevalenti in provincia. Quindi si può controllare se le famiglie degli operai in stato di sottomissione che hanno ricevuto un posto di lavoro in una partecipata, o la pensione da falso invalido etc. od altro povero e disagiato sociale che ha ricevuto un qualche aiuto dalle maffie istituzionali, HANNO VOTATO O MENO SECONDO GLI ORDINI RICHIESTI DAL PADRONE . Poi la compravendita di blocchi di voti si può verificare sezione per sezione e, potrei fornire altri mille dimostrazioni. QUINDI Una buona legge antimafia ed anticorruzione ed anti scambio elettorale politico-mafioso sarebbe non fare più lo spoglio delle schede elettorali sezione per sezione dove si vota, ma, tutte insieme mescolate, provincia per provincia nella rispettiva Prefettura. Grazie Benito Di Masci.
era di esopo o di fedro la favola della volpe e dell’uva??