Refezione scolastica, parte della minoranza chiede chiarezza e trasparenza al Sindaco

Le fratture, seppur invisibili ai più, continuano a spaccare anche la minoranza di Palazzo San Francesco. A dimostrarlo è il comunicato stampa in cui l’opposizione chiede lumi in merito all’unica offerta per la gestione della refezione scolastica, avanzata dall’Ati con sede nello studio del capogruppo PD, Mimmo Di Benedetto, denunciata dalla nostra testata.

Tra le firme in calce non figurano quelle dei membri di Fratelli d’Italia, Vittorio Masci e Salvatore Zavarella. Tra i civici, oltre a Proietti, compare la firma della consigliera comunale Antonietta La Porta, protagonista di un serrato scontro, proprio contro i civici, la scorsa settimana a causa del voto favorevole all’approvazione del bilancio. Un modo per sanare, forse, la spaccatura.

Nonostante la proposta avanzata per l’appalto quadriennale della refezione scolastica rientri nell’alveo della legalità, secondo parte dell’opposizione rimane una mossa “inopportuna”.

“Ci sorprende inoltre il cambio di passo di una forza politica, il PD, che più di tutte negli scorsi anni ha avanzato questioni di opportunità e correttezza istituzionale e che ora, invece, appare se non altro distratta nell’applicare un codice di comportamento che ha invocato per gli altri – commentano dalla minoranza -. La città merita chiarezza e trasparenza, ed è questo che chiediamo al Sindaco”.

2 Commenti su "Refezione scolastica, parte della minoranza chiede chiarezza e trasparenza al Sindaco"

  1. Come già detto … voleva essere un Travaglio e invece si è dimostrato un Minzolini qualunque.

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