Refezione scolastica: non c’è il centro cottura, studenti a dieta

Quel “presumibilmente ad ottobre” scritto nell’avviso inviato dal Comune a luglio a regolare la propria posizione prima dell’avvio della refezione scolastica, era di per sé sospetto. La mensa scolastica, d’altronde, non è stata sempre – anzi – puntuale ed efficiente a Sulmona e, come da tradizione, anche quest’anno bisognerà allungare la dieta estiva.

Il servizio doveva partire il 2 ottobre, ma verosimilmente bisognerà aspettare ancora settimane, forse anche un mese, perché gli studenti delle scuole sulmonesi partano con il doposcuola (salvo decisioni alternative dei dirigenti).

L’appalto della discordia, fatto e rifatto con una crisi politica nel mezzo, affidato per circa 3,5 milioni di euro in quattro anni a giugno scorso alla Ri.Ca. srl di Somma Vesuviana, infatti, non si è ancora formalizzato. Non c’è il contratto, in altre parole, a meno di due settimane dal presunto avvio del servizio.

A mancare, in verità, non è solo la firma, ma anche e soprattutto i fornelli: la società che è subentrata nella gestione della refezione alla EP e alla Coselp, infatti, ad oggi non ha ancora un centro cottura. Mica pizza e fichi, per restare in tema.

La cucina, che era stata inizialmente indicata in un ristorante di Bugnara, infatti, non sarebbe adeguata alle esigenze di una mensa scolastica: circa 900 pasti al giorno da preparare, impiattare e servire, nel giro di venti minuti. Ora si sta verificando la possibilità di attrezzare un centro cottura presso la clinica San Raffaele (che Ri.Ca. già rifornisce da giugno scorso), ma, anche qui, bisognerà verificare spazi e condivisioni con gli addetti sanitari. Ieri c’è stato l’ennesimo incontro tra Comune e Asl per trovare una soluzione, ma è facile prevedere che, anche trovando un centro cottura domani, tra autorizzazioni, verifiche e timbri, se ne passerà almeno un mese.

Il portale di Ristocloud, che lo scorso anno bloccò decine di famiglie e diede diversi problemi, d’altronde, non è ancora attivo e, a quanto risulta provando ad accedervi, mancano ancora le registrazioni degli utenti.

Insomma, la tavola non è imbandita, con il servizio che rischia di partire con il menu di Halloween.

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