Superata il 5 aprile scorso la prima scadenza per le domande del reddito di cittadinanza, l’Inps ha tracciato un primo bilancio delle richieste ricevute dai cittadini e dalle cittadine italiane. Il totale nazionale ammonta a 806.878, mentre per l’Abruzzo le domande presentate sono state 19.110. Di queste, 15.093 sono state presentate alle Poste e 4.017 ai Caf. Gli uomini che hanno fatto richiesta per il reddito di cittadinanza sono 10.350, le donne 8.760.
Carmine Ranieri, segretario regionale della Cgil spiega che il sindacato, attraverso le sue strutture, ha gestito una grande parte delle domande presentate ai Caf. Non ci sono state difficoltà, secondo la Cgil, le richieste sono state gestite tranquillamente. “Bisogna ora vedere quante di queste domande verranno accettate e ci sarà una ulteriore fase di assistenza – dichiara ancora il segretario Ranieri – poi partirà la fase 2 del programma, cioè la dichiarazione di disponibilità dei lavoratori che verranno presi in carico dai Centri per l’impiego e dalle agenzie. A nostro avviso ci saranno problemi, perché sarà difficile che gli utenti trovino una collocazione in un momento in cui il lavoro non c’è”.
Fino a quando il lavoro non verrà trovato, i beneficiari del reddito di cittadinanza potranno ricevere dallo Stato fino ad un massimo di 780 euro a seconda dello stato economico e patrimoniale dei richiedenti. La parte spettante di reddito verrà accreditata su un’apposita carta elettronica dal prossimo mese e il denaro contenuto potrà essere utilizzato al momento per spese alimentari e farmaceutiche.
S.M.
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