Realizzò un ambone con beni protetti: condannato Don Daniel Cardenas

Aveva preso una colonna appoggiata a terra, l’aveva fatta levigare e l’aveva attaccata ad un capitello in modo da realizzare un ambone, il pulpito cioè dal quale si dicono le prediche. Dal tribunale, però, Don Daniel Cardenas, noto alle cronache per essere risultato lo scorso anno positivo alla cocaina dopo un incidente stradale, ha rimediato una condanna più che una ramanzina. Quattro mesi di arresto e 1200 euro di ammenda è infatti la pena che il sacerdote ha patteggiato ieri davanti al giudice del tribunale di Sulmona Irene Giamminonni. Don Daniel era accusato di aver modificato la colonna lapidea, classificata come bene culturale, che si trovava nella cappella della basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo dove al tempo, era il gennaio del 2023, era ancora parroco. Il tutto senza chiedere permesso e autorizzazioni alla soprintendenza e violando quindi il codice dei beni culturali e del paesaggio.

Il sacerdote era finito sotto processo insieme all’imprenditore che lo avrebbe aiutato, la cui posizione è stata però stralciata.

Per l’altra vicenda giudiziaria, almeno moralmente ben più grave, invece, Don Daniel è ancora indagato: la procura non ha ancora chiuso le indagini sulla vicenda.

Commenta per primo! "Realizzò un ambone con beni protetti: condannato Don Daniel Cardenas"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*