Niente tagli al personale nella razionalizzazione dei servizi della Asl, e questo è un punto a favore come ha ribadito la Segreteria Fials dell’Aquila. La sigla sindacale la scorsa settimana ha incontrato il Direttore Generale della Asl 1, Ferdinando Romano, al quale è stato prorogato dalla Regione Abruzzo il contratto di un anno. Lo stesso Romano, durante il vertice, ha rassicurato l’organizzazione sindacale sulla volontà di non voler operare alcun taglio sul capitolo di bilancio del personale e dei servizi all’utenza. Un impegno mantenuto nel piano presentato in Regione.
Il piano, infatti, prevedrebbe politiche di risparmio sui costi interni per un totale di 10,1 milioni di euro con una razionalizzazione della spesa farmaceutica di 2,8 milioni, quella per beni e servizi di 3,9 milioni, accantonamenti vari 1 milione di euro ed i costi esterni ridotti di 1,5 milioni di euro.
La Fials rivendica comunque la necessità di prevedere una quota maggiore del fondo sanitario destinato alla Provincia di l’Aquila. Anche perché il finanziamento delle ASL abruzzesi avviene per quota pro-capite dividendo il budget complessivo regionale per il numero di abitanti della Provincia senza tenere conto delle criticità territoriali. Per cui, si avrà che la Provincia dell’Aquila con una bassa densità abitativa di 58 abitanti per chilometro quadrato ed un’estensione territoriale di oltre 5000 chilometri quadrati affronterà costi operativi molto più elevati delle altre ASL e solo ed esclusivamente per garantire la minima possibilità di accesso alle cure con un budget identico alle altre Aziende Sanitarie Locali che non presentano però le stesse problematiche. Basti pensare che nel territorio aquilano sono presenti 3 DEA di 1° Livello, 1 Ospedale di Area disagiata, 2 PTA, 1 Hospice, 1 REMS e i servizi Territoriali sono garantiti da 73 sedi distribuite in tutta la provincia, tra cui 24 postazioni del 118 e 29 sedi CUP.
“Come Fials – si legge nella nota – riteniamo importante puntare su un processo di riorganizzazione ed ottimizzazione delle risorse, finalizzato al miglioramento dei servizi all’utenza attraverso investimenti nel capitale umano e nello sviluppo dell’informatizzazione e digitalizzazione dei servizi, inclusa la telemedicina. Indispensabile è il rafforzamento dell’integrazione ospedale-territorio migliorando l’accesso alle cure e costruendo una sanità più vicina alle comunità attraverso la creazione di Reti di Assistenza di Prossimità. Fondamentale il ruolo dei Distretti socio-sanitari e necessario lo sviluppo di strutture di prossimità come le case della comunità e il potenziamento delle cure domiciliari. Sul fronte del personale è necessario un approccio moderno che incentivi migliori collaborazioni e condizioni di lavoro e promuova la partecipazione decisionale”.
Importante, ribadisce l’organizzazione sindacale, ridurre le esternalizzazioni di alcuni servizi fondamentali che potrebbero essere gestiti dalla stessa Azienda a costi inferiori e rendere attuale il piano regionale di prevenzione definendo obiettivi che possano rendere efficaci i percorsi di prevenzione in tutto il territorio. Nel vertice con Romano il sindacato ha chiesto di riprendere la contrattazione decentrata per risolvere le problematiche che affliggono i dipendenti. In particolar modo la carenza di personale, particolarmente accentuata durante il periodo estivo.
“Va intrapreso velocemente un processo di stabilizzazione del personale precario che da anni opera alle dipendenze della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila – conclude Fials – in modo da arginare l’emorragia che si verificherà per lo scorrimento delle graduatorie concorsuali delle altre Aziende Sanitarie dove diversi dei nostri dipendenti contrattualizzati a tempo determinato e con una notevole professionalità acquisita alle dipendenze dell’Azienda aquilana verranno chiamati a sottoscrivere ben più appetibili contratti a tempo indeterminato, in particolare presso la Asl di Teramo. E’ importante, poi, dare attuazione completa alle opportunità offerte dal Contratto Nazionale per valorizzare il personale attraverso, ad esempio, l’attribuzione di riconoscimenti economici e di carriera che non incidono minimamente sul budget complessivo della Asl essendo, il fondo per il personal, stabilito dalla contrattazione, una voce stabile del bilancio non altrimenti utilizzabile. Va definito anche il regolamento per i passaggi e le progressioni tra le aree per riconoscere la giusta professionalità degli operatori e rivedere il sistema di valutazione del personale, procedere all’attribuzione dei differenziali economici che già nel 2023 non sono stati assegnati e, contemporaneamente, ripartire il fondo per la produttività 2023. Va, infine, stilato il regolamento definitivo per la mobilità interna all’ente in modo che in dipendenti non si vedano trasferiti da una unità operativa all’altra senza un apparente criterio oggettivo”.
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