Restano agli arresti i tre giovani di Sulmona raggiunti da ordinanza di custodia cautelare il 30 dicembre scorso con l’accusa di essere stati esecutori materiali e basista della rapina a mano armata avvenuta l’11 ottobre scorso in un emporio-ex gioielleria di Pacentro.
I tre, che sono stati interrogati il 2 gennaio scorso, hanno negato ogni addebito, ammettendo di essere stati (due di loro) la mattina dell’11 ottobre a Pacentro, ma di non essere gli autori del colpo avvenuto poi in serata.
Questa mattina il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona, Marco Billi, ha sciolto la riserva e ha confermato la custodia cautelare in carcere per Giuseppe Serva, 25 anni, e gli arresti domiciliari per Manfredo Russo, 31 anni, e Federico Rubino, 25 anni, considerato, quest’ultimo, basista dell’operazione perché nipote della vittima.
I due presunti autori materiali della rapina (Serva e Russo) hanno risposto alle domande del magistrato, negando ogni addebito e non riuscendo a giustificare la presenza di alcuni fermagli da orafo ritrovati nell’auto di Russo con la quale il colpo sarebbe stato compiuto.
Rubino invece si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Per i tre, difesi dagli avvocati Silvia Iafolla, Alessandro Scelli e Alberto Paolini, ora c’è solo la via del Riesame a cui i legali hanno già presentato domanda di scarcerazione.
Ad incastrarli, però, ci sono le riprese delle telecamere e le prove raccolte dai carabinieri che hanno risolto il caso in un paio di mesi.
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