Erano circa le tre di questa notte quando sei persone armate sono entrate in una villa alla periferia di Pratola Peligna, minacciando e mettendo a soqquadro la casa di un imprenditore edile che si trovava dentro con la sua famiglia: la moglie e il figlio poco più che ventenne.
I ladri, a quanto pare tutti stranieri, incappucciati e vestiti di nero, si sarebbero prima qualficati come poliziotti e poi avrebbero costretto sotto la minaccia delle armi l’imprenditore ad aprire la cassaforte dalla quale sono stati prelevati soldi contanti e gioielli. Altri beni sono stati poi razziati nella “perquisizione” fatta dai malviventi che non hanno esitato a picchiare brutalmente il figlio dell’imprenditore che aveva tentato di reagire.
Un’ora e mezza di terrore per la famiglia pratolana, che è stata legata e minacciata, fino a quando lo stesso imprenditore ha chiesto ai rapinatori cosa cercassero, proponendosi lui stesso di accompagnarli alla cassaforte per prendere denaro e gioielli.
Quindi i criminali sono fuggiti a bordo di un’auto che li aspettava fuori, dileguandosi nella notte e senza lasciare tracce.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che ora stanno cercando di ricostruire con esattezza l’accaduto nella speranza di recuperare qualche indizio.
Il giovane figlio è stato trasferito al pronto soccorso di Sulmona per essere curato dalle ferite riportate durante il pestaggio, le sue condizioni, fortunatamente non sarebbero gravi.
La rapina a mano armata si è consumata in una villa nei pressi del cimitero di Pratola, una zona periferica, in realtà, nei pressi del cavalcavia dell’autostrada e per questo facilmente accessibile.
Un colpo comunque studiato e programmato, con un bottino di diverse migliaia di euro, che per la sua brutalità ha suscitato grande paura in tutto il territorio.
Solidarietà al giovane figlio che coraggiosamente e’ intervenuto!!
Questi vermi infami vigliacchi che aggrediscono nella notte verrano puniti …
E fidati che non ci pensano le forze dell’ordine ci penserà Cristo !
* se non ci penseranno le forze dell’ ordine ( che sono certo ci riusciranno )ci penserà Cristo !
La mazza dietro la porta è sempre a portata di mano
La leggittima difesa deve essere sempre lecita. Per questo fatto prendiamo esempio dagli USA.
Hai ragione!!!!
Continuiamo a spalancare le porte agli stranieri come se non bastassero i delinquenti nostrani..