Nemmeno il tempo di placare gli animi dopo ore di ansia per l’incendio di Secinaro e Goriano Valli.
Adesso è Raiano nuovamente attanagliata dal fuoco, zona Palombaia è stata colpita su due fronti. Incendio partito domenica scorsa che sembrava essere contenuto ma solo mezz’ora fa il fuoco è tornato imponente. Fiamme alte e vigorose che non riescono a spegnersi, fa sapere il sindaco Marco Moca. Non si molla a Raiano, le operazioni proseguono sul posto e la chiamata è ai volontari a contribuire alle operazioni sul fronte. Per domani è previsto l’appuntamento in piazza Umberto Postiglione alle 6,30 per chi, con esperienza, volesse supportare le attività di spegnimento. Il Comune invita quanti in possesso di trattori e cisterne a mettersi a disposizione per eventuali interventi e ai cittadini il rfornimento di acqua, cibo e attrezzature.
Sono stati domati invece, attualmente sotto controllo, i due fronti incendiari partiti oggi in Valle Subequana, uno nel comune di Secinaro e l’altro nel territorio di Goriano Valli.
Sono sotto controllo anche i piccoli focolai che ancora insistono nei pressi del casino Pantano alle Marane e alla Badia dove si è deciso di presidiare anche per questa notta l’Eremo di Sant’Onofrio, da ieri scortato da una squadra dei vigili del fuoco pronta a sparare acqua dai suoi tubi in caso di avvicinamento delle fiamme.
Resta difficile la situazione dietro il Bagnaturo di Pratola. Dopo che ieri è sfumato via, nel giro di una nottata, il colle San Pietro, ora le fiamme sono concentrate ed ardono pesantemente nella parte bassa di Colle delle Vacche, all’incirca nei pressi della cava dove le fiamme sono al momento indomabili e i vigili del fuoco non stanno operando per questioni di sicurezza. C’è stato un momento durante il pomeriggio in cui il vento che soffiava verso nord ovest aveva indirizzato le fiamme verso il castello d’Orsa e quindi anche verso il territorio di Roccacasale, successivamente la situazione si è placata ma resta alta la preoccupazione.
“La seconda linea tagliafuoco ha funzionato arrestando il fuoco ed impedendo che lo stesso scendesse a valle salvaguardando le persone e le abitazioni- scrive la prima cittadina di Pratola Peligna, Antonella Di Nino-. Purtroppo questo demonio di fuoco si sta spostando verso la zona del Castello dove ancora non sono riuscita a fare altre linee tagliafuoco”. Interdetto l’accesso in montagna, mentre resta il presidio permanente dei soccorsi nel Bagnaturo di Pratola. “Domani mattina le operazioni riprenderanno prestissimo- aggiunge Di Nino-, ma al momento nessun volontario, fino ad ora preziosissimo, si muova senza mie indicazioni” .
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