Questione di metodo, Elisabetta Bianchi su Cogesa: “La Casini dia il primo esempio di dialogo”

“La questione è nel metodo”. Esordisce così la capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Sulmona, Elisabetta Bianchi. La questione a cui si riferisce è quella del Cogesa e del rinnovo della sua presidenza con l’attuale Quaglia al termine di mandato. Le intenzioni  dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo sono chiare, quelle di sostituirlo con Vincenzo Margiotta e per farlo ha già fatto presentare al sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, un documento.

E’ a lei che Bianchi si rivolge chiedendole di dare “Il primo esempio di dialogo orientando il suo voto non ad azioni di forza ma all’unione dei territori sulla qualità di un servizio fondamentale. Avvilisce le istituzioni che ne fanno parte infatti- prosegue la capogruppo-, che il rinnovo della carica di vertice del Cogesa, di cui gli enti comunali sono soci, debba essere l’occasione per sfoggiare esercizi estetici di potere autoreferenziale a discapito del riconoscimento del buon governo della società che gestisce i rifiuti, defraudando così la nomina del prossimo Presidente, chiunque esso sia, dall’autorevolezza che gli compete e gli è indispensabile per ottenere i buoni frutti che solo una nomina condivisa in libertà da ciascun Comune può portare”.

Ed sarà la prima nomina non condivisa, infatti, per il Cogesa in cui parte dei sindaci del centrodestra sono intenzionati a sostenere il rinnovo per Quaglia, la loro espressione, ma con i suoi 200 voti Sulmona è quella destinata a dare la linea.

Mercoledì le elezioni e l’esito dello scontro.

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