“Questa notte è ancora nostra”: l’estate lunga di Sulmona

La presentazione c’è stata oggi a cartellone, di fatto, già avviato; ma l’attesa è valsa l’impresa. Perché gli appuntamenti che l’amministrazione comunale ha previsto per l’estate sulmonese sono tanti e di grande respiro. La giovane età del neo assessore, Andrea Ramunno, è stata in questo caso un valore aggiunto e un’apertura che da una parte conferma i capisaldi degli eventi tradizionali e dall’altra offre novità di grande richiamo che culmineranno con il concerto di Antonello Venditti in piazza Garibaldi il prossimo 20 settembre, fresco fresco di quaranta anni della sua “Notte prima degli esami”. Nel mezzo musica, concerti, teatro, cinema, mostre e sport, con l’occasione mondiale del pattinaggio a settembre, il decennale della Ovidiana e i campionati nazionali allievi di atletica a fine settembre. “Una lunga estate – ha spiegato Ramunno – dove abbiamo puntato anche a riscoprire e dare senso ai luoghi che ospiteranno gli eventi: dall’Abbazia Celestiniana, al Campo 78, ai cortili del centro storico. Cercando di mettere insieme i pezzi della città, la sua straordinaria produzione culturale che meriterebbe molti più fondi di quanti ne destiniamo. Sulmona è una città che non deve temere confronti, che può essere una piazza di grande attrazione per i grandi eventi e non solo”. Nel cartellone c’è anche una voce dedicata alla Ferrovia dei Parchi, a sottolineare che quella ferrata è una strada che il Comune ha intenzione di curare e coltivare, foriera di presenze importanti spalmate durante tutto l’anno e che hanno ridato ossigeno al turismo destagionalizzato.

Occhi al cartellone per non perdere gli appuntamenti già da questo fine settimana con il tango argentino e la prima delle domeniche di “A passar l’acqua”. Quindi i Pupi italici in onore di Celestino e la rassegna del teatro amatoriale del “Confetto d’oro”.

Luglio si aprirà invece con il giuramento solenne a piazza Garibaldi degli allievi della polizia penitenziaria, per trasformarsi presto in festa di piazza e di strada con gli allestimenti di illuminotecnica di “Giall’estate”, le capitali della Pace del progetto della Fondazione e ovviamente la Giostra che come ogni anno accompagnerà la città fino a primi di agosto. Agosto che a Sulmona vuol dire Muntagninjazz, nella prima edizione estiva senza il suo ideatore: dal 7 al 17 agosto, il festival jazz, non tradirà le aspettative con nomi importanti in calendario e l’atteso “Piano Piano per Sulmona”. E ancora mercatini e street food, il Rock Faustival e il concerto dei Nomadi, altro grande evento e motivo che portò alla lite dell’ex assessore Accardo, che si terrà a piazza Garibaldi il 22 agosto. “L’isola che non c’è” è invece il titolo che si è voluto dare alla notte bianca sulmonese in programma il 24 agosto: “Non un appuntamento per ubriaconi – ha spiegato l’assessore – ma una nottata dedicata a grandi e piccini per immaginare la città desiderata, quella sognata”. Tanti anche gli appuntamenti di settembre, con al centro lo sport e quegli accendini, evoluti in luce dei cellulari, che accompagneranno dopo quaranta anni la ola della “notte prima degli esami”.

18 Commenti su "“Questa notte è ancora nostra”: l’estate lunga di Sulmona"

  1. Bravi complimenti. È giusto criticarli quando se lo meritano ma è altrettanto giusto dirgli bravi

  2. Be stavolta mi hanno stupito!! Nomadi e Venditti, mica pizza e fichi, eppoi gratis!!!

  3. Giusto almeno potremo cantare insieme le canzoni di 50 anni addietro in modo da prepararci ad una sana vecchiaia😀😀😀

  4. Ma dove gratis sapete leggere

  5. Mammameee!!!!

  6. Nomadi e Venditti….Sulmona Rehub!
    Zero spazio per i giovani

  7. La nostra bella Sulmona, la più affascinante città d’Abruzzo con i suoi scorci imparagonabili e con il suo imponente centro storico, il più esclusivo e meglio conservato d’Abruzzo, deve aspirare al ruolo di protagonista nel panorama culturale della nostra regione senza temere confronti.
    Ne ha facoltà.
    Perciò complimenti all’assessore Ramunno e collaboratori per aver allestito un cartellone denso di eventi all’altezza di una città unica, nonostante tutto.

  8. Un paese di rosiconi e criticoni che pensano di capire tutto loro e che non fanno e dicono mai nulla di costruttivo.
    Un paese dove le persone si riempiono la bocca della parola turismo poi denunciano per schiamazzi i gestori dei locali, chiamano i carabinieri per una manifestazione in piazza, vogliono passare con la macchina nel corso pieno di gente perché hanno il pass, protestano contro un tendone per un matrimonio romano a Sulmona perché gli toglie il parcheggio.
    Un paese dove le persone vantano le bellezze di sulmona poi criticano qualsiasi a cosa è quella stessa sulmona non la rispettano buttando carte per terra trattandola come un vespasiano a cielo aperto per i loro cani parcheggiano a minchia per non fare 100metei a piedi, nonostante le gare a mostrarsi atleti social della domenica. E si potrebbe continuare per ore a elencare il degrado culturale la pochezza l’ignoranza di cui siamo portatori.
    E poi ci meravigliamo che Sulmona si spopola. Basta leggere i commenti di esimi concittadini esperti di tutto per capire che fine misera abbiamo fatto fossilizzati a quella caricatura, neanche troppo caricatura, che cirilli faceva di noi. Di vecchio a Sulmona non c’è il cartellone ma la mentalità la cultura l’ignoranza

    • Gianluca Lavalle | 20 Giugno 2024 at 08:14 | Rispondi

      Sintesi eccellente e realistica del sulmontino, che mi trova daccordo… tranne che per un particolare: il sulmonese medio non è così.
      Così lo è il sulmontino, piccolo e becero, che è una minoranza.
      Il vero problema è che quella minoranza, nulla avendo di meglio da fare, si fa sentire; d’altro canto, la maggioranza, avendo di meglio da fare, lavora e tace.
      Ecco: forse la maggioranza operosa, qui come in tutta Italia, dovrebbe iniziare a parlare per invertire il circolo vizioso innescato dai pochi che fanno rumore per i molti.

  9. Non ci siamo proprio…poveri ragazzi roba da reparto geriatrico e lo dico da persona che ha passato gli anta da un po’

  10. MA I DIK DIK NO?

  11. Grande Cittadino…..Analisi perfetta…

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