“Più ombre che luci” sullo stato di Abruzzo Engineering. La denuncia arriva dal presidente della commissione regionale di Vigilanza, Mauro Febbo, che pone l’accento sulla situazione economico-finanziaria della società, sul personale e sulle consulenze che inspiegabilmente aumentano. “Abbiamo – specifica il consigliere Fi – il bilancio 2015 (non analitico, mentre attendiamo lo specifico) che ha chiuso con 248 mila euro di perdita, mentre quello del 2016 addirittura ancora non viene approvato superando abbondantemente i termini di legge del 30 aprile e 30giugno come previsto dal codice civile entro cui bisogna approvare i rendiconti”. Una società in deficit, con pagamenti degli stipendi in ritardo e a cui va aggiunto il capitolo sulle consulenze definito “imbarazzante” che nel 2015 ha registrato circa 114mila euro di varie consulenze, nel 2016 quasi 104mila euro e nel 2017 euro 184mila. “Ma da un controllo incrociato dei mastrini risulta speso il doppio, cioè 353 mila euro e siamo fermi al 31 luglio 2017” evidenzia Febbo. Un “carrozzone politico-sindacale” come lo definisce il presidente della commissione che si “sta dimostrando una società gestita e utilizzata per la sistemazioni dei ‘soliti pochi’ a discapito delle maestranze efficienti esistenti invece all’interno”.
A fine 2016 Abruzzo Engineering registra 164 figure professionali assunte a tempo indeterminato: 53 geometri, 26 architetti, 5 ingegneri, 3 geologi, 18 amministrativi laureati. Una società in cui ci sono tutte le figure necessarie ma che continua ad esternalizzare consulenze. Ma non è tutto. “Gli uffici del Genio civile- denuncia ancora Febbo- hanno arretrati di pratica insopportabili. L’economia non solo de L’Aquila ma di tutta la regione risulta ferma perche centinaia e centinai di pratiche edilizie non vengono esaminate. E come se non bastasse a questa situazione va aggiunta l’ennesima manovra poco chiara, sempre di questo Governo Regionale, di destinare 160 mila euro all’ISEA (Istituto Superiore Europeo per l’Artigianato del recupero nell’edilizia). Con questo emendamento presentato in Commissione Bilancio dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (eminenza rossa di AE) si vuole finanziare professioni esterni indicati direttamente dal Consorzio da affiancare e aiutare gli uffici dei Geni Civili”. Emendamento bloccato al momento, ma che non escluderebbe la volontà della Regione di “elargire prebende ad ‘amici degli amici’ senza ricorrere né alla società preposta per questo specifico lavoro, ossia AE, né a concorsi ad evidenza pubblica”.
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