Quattro Comuni per quattro storie: l’Abruzzo si racconta con la Cucinotta

Scanno per la sua bellezza, Campli per la sua spiritualità, Gessopalena per la sua vocazione di pace, Popoli per le sue acque e la sua Riserva naturale. Sono questi i quattro Comuni abruzzesi, uno per provincia, che il regista Stefano Sarcinelli ha scelto per raccontare l’Abruzzo ne “La bella destata”, miniserie tv di docufilm finanziata dalla Regione Abruzzo con poco meno di 150mila euro.

Il progetto, che rientra nell’ambito di “Abruzzo regione del benessere”, è stato presentato ieri a Popoli alla presenza del regista e dell’attrice testimonial, nonché voce narrante dei docufilm, Maria Grazia Cucinotta.

Attrice che l’Abruzzo, e Scanno in particolare, conosce bene, “perché qui trovo il mio vero benessere – racconta – quando spesso ci vengo a trovare la pace, a vivere da madre e non da artista, con tante amiche che ho e che mi hanno fatto amare la vostra regione”.

All’evento di presentazione ieri c’erano anche il sottosegretario D’Eramo, gli assessori Impurdente e Quaresimale, i sindaci dei quattro Comuni prescelti e il direttore dell’Arta, Maurizio Dionisio, perché è stata proprio l’agenzia per la tutela dell’ambiente ad aver fatto da stazione appaltante del progetto, vinto da una produzione di un abruzzese e che ora ha portato alla serie tv.

Le riprese, in verità sono ancora in corso, così come il montaggio, ma a breve le quattro puntate, da mezz’ora l’una, saranno visibili su Apple Tv e, forse, un domani sulla Rai.

Non a caso l’Arta, perché sul principio di benessere, inteso come qualità della vita, dell’aria, dei prodotti agricoli, è disegnata l’immagine che l’Abruzzo vuole dare di sé.

“Abruzzo fatto anche e soprattutto della sua gente, delle loro storie e della storia – ha spiegato il regista –. Non ho cercato solo location per questo lavoro, ma le persone che vivono quei posti, per raccontarle, per raccontare la loro autenticità, l’orgoglio, la fierezza, che poi sono le cose che fanno star bene”.