Bollino verde per la qualità dell’aria nel PNALM e Parco Nazionale della Maiella. A certificarlo è Legambiente, a seguito dei risultati scaturiti dai primi trenta giorni di monitoraggio ambientale avvitato assieme al tower operator INWIT. Superano l’esame i Comuni di Roccaraso e Pescasseroli. Bene anche Civitella Roveto e Picinisco, nel frusinate. Ancora pochi dati, invece, per quanto riguarda la Riserva Naturale Monte Genzana, a Pettorano sul Gizio, dove il monitoraggio è stato avviato solo a fine ottobre.
Legambiente spiega che “nei primi quattro comuni dell’Appennino centrale i valori medi, registrati dai sensori e analizzati dall’ufficio scientifico di Legambiente, delle polveri sottili (PM10), di particolato fine (PM2.5), biossido di azoto (NO2) sono in linea con i riferimenti normativi seppur con qualche eccezione. Si va, ad esempio, dai 21 microgrammi/metro cubo di polveri sottili (PM10) di Picinisco ai 29 di Civitella Roveto ai 45 per Pescasseroli. Per il PM2.5 i valori medi si attestano intorno ai 13 microgrammi metrocubo con un massimo a Civitella Roveto con 15 e un minimo a Picinisco con 9, ampiamente sotto i valori di riferimento normativi. Da monitorare l’NO2, dove a Roccaraso e a Civitella Roveto si è registrata una media di periodo rispettivamente di 45 e 72 microgrammi metrocubo”.
I risultati del monitoraggio sono stati presentati lo scorso lunedì a Pescasseroli nella sede del Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise, ed è stata anche l’occasione per sottolineare il valore delle infrastrutture digitali per i territori, in grado di offrire una molteplicità di servizi, in una logica di “Tower as a service”. Un contributo tangibile alle attività di monitoraggio, utili per capire come contrastare al meglio l’inquinamento e tutelare maggiormente ecosistemi e biodiversità.
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