La consigliera comunale Elisabetta Bianchi ha deciso di scrivere al prefetto Linardi per metterlo a conoscenza di quanto sta avvenendo alle Marane di Sulmona, dove i cittadini sono esasperati dal cattivo odore che si spande dalla discarica di Cogesa Noce Mattei. “Comunico di aver provveduto in data odierna – scrive Bianchi – all’interessamento formale del signor prefetto di L’Aquila dottor Linardi riguardo le riferite reiterate e perduranti lamentele da parte dei concittadini della località Marane di Sulmona di miasmi ed emissioni odorifere al fine di sollecitare la verifica ed il controllo sull’attivazione di ogni prerogativa istituzionale degli organi preposti a tutela della qualità dell’aria, dell’acqua e del benessere delle persone”.
Una puzza che si spande ben oltre le Marane raggiungendo anche la città. È così che il cattivo odore ha raggiunto in maniera persistente ieri sera e questa mattina la zona di via Cornacchiola, causando disagio ai residenti. Una puzza che raggiunge quotidianamente anche il carcere di Sulmona, dove i detenuti hanno fatto una raccolta di firme per chiedere che le autorità competenti intervengano a risolvere il problema perché anche nelle celle si spande la puzza nauseante di Cogesa e per loro, chiusi dentro pochi metri quadrati, è davvero impossibile cambiare aria.
S.M.
Cortesemente è possibile chiamare asl e arta?
Allucinazioni collettive forse
arrestateli, o cambiate i dirigenti.
Se si sono lamentati i detenuti, allora qualcosa la faranno per evitare i disagi e la puzza.