La Regione chiederà la deroga per il punto nascita di Sulmona. L’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, avrebbe infatti già pronto il provvedimento da inserire nell’elenco delle deroghe da chiedere al Ministero nel prossimo Tavolo di monitoraggio previsto entro il mese di luglio.
Di fatto la Verì fa marcia indietro rispetto alla linea assunta fino a qualche settimana fa, quando la strategia per salvaguardare Ostetricia di Sulmona era basata sul semplice potenziamento del reparto, in attesa e nella speranza che i numeri, così, avrebbero permesso all’Annunziata di raggiungere la soglia dei cinquecento parti necessaria per ottenere la deroga in base al decreto Lorenzin.
Una soluzione, questa, che era però sembrata perdente per molti, tanto che domani sul tavolo della commissione Sanità della Regione sonor calendarizzate due risoluzioni, una a firma del centrosinistra e l’altra di parte del centrodestra. A conti fatti, insomma, la maggioranza Marsilio avrebbe rischiato domani di andare sotto nei numeri, perché contrari alla chiusura di Sulmona si sono sempre professati tutti, o quasi.
C’è di più, in questo passaggio, che la richiesta di deroga sarebbe stata condivisa dall’assessore Verì con la commissione da lei creata e della quale fanno parte anche rappresentanti del Ministero; particolare che potrebbe rendere più agevole il percorso. Presto comunque per cantare vittoria, perché le resistenze del Ministero sono ancora molte e bisognerà smontare il parere espresso dal Comitato percorso nascite nazionale che ad ottobre scorso si era pronunciato per la chiusura, adducendo in realtà dati del tutto sballati.
Il cambio di rotta della Regione, che di fatto riconsegna alla politica il suo primato, fa però sperare con più convinzione che la battaglia per il punto nascita di Sulmona si può ancora vincere. Almeno quella.
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