La valorizzazione urbana inizia a muovere, timidamente, i primi passi tra gli irrequieti stati d’animo dei commercianti e i cattivi esempi dati dal Comune. L’annuncio è stato dato dall’assessore al ramo Cristian La Civita che, oltre a voler rilanciare una nuova immagine di Sulmona, che possa sostituirsi all’evidente stato di decadenza, riesca a porre in primo piano esercenti e cittadini.
“Vorrei puntare su una rivisitazione complessiva del centro storico – spiega La Civita – avviando un programma di pedonalizzazione e, dunque, attuando un passaggio dalla Ztl a isola pedonale, per favorire una circolazione molto più ampia e sicura. Inoltre, stiamo stabilendo come investire le quote a disposizione (circa 300mila euro) per la promozione delle opere pubbliche e, al contempo, aprire un dialogo vivace con i commercianti. L’obiettivo è creare una maggiore coordinazione tra le azioni di marketing, abbandonando le passate abitudini e favorendo la formazione di punti di attrazione. Vorrei, infine, garantire il passaggio da fiere generaliste a specifici eventi, che possano innalzare la qualità del territorio”.
Una valorizzazione che al momento, ma non èpoco, si limita ad azioni di decoro urbano: il Cogesa Ambiente, difatti, l’altra notte, ha posto fine allo “scherzo di carnevale” durato anche troppo. Gli operatori Cogesa sono scesi infatti nuovamente in strada per una seconda operazione di pulizia straordinaria, ben più efficiente della prima, per rimediare ai bagordi carnevaleschi e ad uno stato di incuria sempre più evidente. Non più coriandoli, non più sporcizia e scope nelle mani dei commercianti, che potranno essere riposte con cura negli sgabuzzini: al loro posto, strade linde e pinte, almeno per le prossime ore, vista l’inciviltà dilagante. Un’impertinenza spesso ostentata ed incorreggibile in una città che rischia di divenire sinonimo di negligenza e pattume e a cui si sta ponendo lentamente freno.
“Dobbiamo essere noi i primi a dare un esempio di cura e scrupolosità per il territorio – spiega l’assessore ai Servizi, Stefano Mariani – pulizie straordinarie dovrebbero essere fatte più spesso. Stiamo organizzando, infatti, dei piani di integrazione con il Cogesa per valorizzare maggiormente la città e avere un’immagine decorosa”.
Un proposito che deve, però, essere collettivo e coinvolgere uniformemente tutta la città per salvaguardare un ambiente comune.
Mariagrazia Verrocchi
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