Sul piatto ci sono 2 miliardi e 113 milioni di euro che rischiano di finire nel cestino se entro il 31 dicembre non saranno impegnati con obbligazioni giuridicamente vincolanti. Sono i fondi del PSC 2000-2020 che, nonostante il ventennio trascorso, non sono stati spesi nonostante fossero in cassa.
Per questo martedì prossimo si riunirà all’Aquila il Comitato di sorveglianza del Piano di sviluppo e coesione, alla presenza del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia per la coesione territoriale, dei ministeri competenti e delle istituzioni regionali abruzzesi.
All’ordine del giorno la verifica e valutazione dei progetti in essere e la riprogrammazione delle risorse residue con l’obiettivo di accelerare la spesa e minimizzare il rischio di perdere i finanziamenti.
“Si tratta di un appuntamento importante – commenta Emanuela Murri, Autorità responsabile del PSC Abruzzo – poiché dopo la validazione del PSC e l’impulso sull’avanzamento impresso nel corso dell’anno, questa tappa segna uno scatto in avanti concentrandoci su alcuni focus di attuazione che rendono il PSC qualificante su alcuni obiettivi, oltre agli interventi di armonizzazione con gli altri fondi della programmazione unitaria”.
Solo per capire, dai 76 milioni di euro non vincolati, siamo passati a 2 miliardi e 113 milioni di euro?
E siamo certi che non ne escano altri?
E poi parlano di scatto in avanti… so io dove glielo farei fare lo scatto in “avanti” e anche in “dietro”!!!