L’università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e l’ANA Associazione Nazionale Alpini, al servizio dello studio e della prevenzione delle pericolosità naturali e antropiche sigleranno, il prossimo 27 ottobre, un Protocollo d’intesa. Il rettore dell’università abruzzese Liborio Stuppia e il presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero firmeranno il documento finalizzato ad una migliore e più efficace attività di prevenzione e di risposta ai rischi.
La firma sarà preceduta da un convegno, in programma oggi 23 ottobre, a partire dalle ore 9 presso l’auditorium dell’università D’Annunzio il cui titolo racchiude il senso dell’evento: “Scienza, conoscenza e coscienza dei rischi naturali e antropici in Italia”.
Non solo i pericoli naturali, ma anche l’uomo e i suoi interventi di trasformazione dell’ambiente dunque al centro del convegno, temi che verranno trattati sotto diverse angolazioni. A partire da quella tecnica a cura dell’associazione nazionale alpini che con le azioni svolte a supporto al ministero della difesa in termini di monitoraggio, valutazione, ispezione e controllo, nonché di indirizzo e coordinamento del sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), si propone di collaborare con il mondo universitario per accrescere l’efficacia e l’efficienza dei suoi interventi. Ricerca, divulgazione scientifica e promozione della cultura emergenziale, sono alcuni degli obiettivi che sono l’unione dei due mondi, quello tecnico e quello accademico, possono permettere di raggiungere. Responsabili scientifici del protocollo figure di rilievo come il geologo e professore ordinario di geografia fisica e geomorfologia Enrico Miccadei e Pasquale Marrese, uno dei massimi esperti del settore. Alla firma del protocollo, evento di rilevanza nazionale, interverranno i commissari per le emergenze il senatore Guido Castelli, il generale Francesco Paolo Figliuolo e il senatore Giovanni Legnini.
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