Diminuiscono i dipendenti e aumentano i dirigenti tra le fila dell’Agenzia di Protezione Civile abruzzese. La denuncia arriva dalla Cgil Abruzzo-Molise, che mette in risalto i numeri tutt’altro che snelli della dotazione organica. Dai 53 dipendenti, iniziali del comparto a tempo indeterminato, ben 21 hanno fatto richiesta di rimanere nei ruoli della Giunta Regionale (circa il 40%). Una seria difficoltà nel funzionamento dell’Agenzia tanto che si è dovuto intervenire legislativamente, nell’ultimo Consiglio, prevedendo la proroga del distacco di alcune figure tecniche specializzate. Intanto, come evidenzia la Cgil, l’Agenzia ha predisposto l’assunzione di altre tre figure dirigenziali, portando i dirigenti complessivamente previsti da 4 (1 in servizio), prima della riforma e con 53 dipendenti, a 5 dirigenti complessivi (4 da assumere nel 2025) per gli attuali 31 dipendenti in servizio.
Dati che hanno portato l’O.S. a richiedere un incontro sia con la Giunta Regionale, sia con il Presidente Marsilio che ha la delega politica alla Protezione Civile, sia con l’APC per chiarire tutti questi aspetti in ombra, compresa la gestione amministrativa del personale, la stabilizzazione del personale a tempo determinato e il calcolo del fondo del salario accessorio spettante ai dipendenti che rimangono. “Nessuna risposta è stata data – commenta la Cgil -finora l’unica cosa certa è che l’idea delle Agenzie Regionali non funziona. Torniamo a chiedere innanzi tutto al Presidente della Regione garanzie precise per la tutela dei dipendenti ed il funzionamento di un servizio cruciale per tutti i cittadini abruzzesi”.
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