L’invito è prospettico come la mostra “Prospettico Fibroma” del fumettista pratolano Gianluca Di Bacco (in arte Fibroma appunto), tutta da inaugurare il prossimo 11 maggio nell’ex panificio di Valle Madonna a Pratola Peligna.
Una mostra che oltre a contenere i suoi disegni sarà anche contenitore per altri appuntamenti. Come accompagnamenti acustici nel caso dell’inaugurazione, presentazioni delle fanzine che ospitano i suoi fumetti e un live painting di chiusura sempre condito da musica live. Si tratta del nuovo genere narrativo, ideato dallo stesso Di Bacco, definito “biografia fantastica”, filone della graphic novel che inserisce elementi fantastici nella quotidianità, attraverso il flusso di coscienza.
Nella creatività di Di Bacco c’è tutto il guizzo di una originalità particolare. “L’autore vuole portare ad interagire con le proprie opere il pubblico ripercorrendo l’idea iniziale ovvero quella del funzionale (il quadro funziona per la fusione tra parola e disegno. Questa idea porta il pubblico ad interagire con essa arrivando ad una propria idea)”. Così in due stanze è esposto ciò che normalmente è “prospetticamente giusto” e “geometricamente sbagliato”.
Anno 1993, Di Bacco ha partecipato alla mostra collettiva di Pittori Peligni nel 2010; a Reggio Emilia studia nella scuola internazionale di comics fondando il collettivo “Walls” e esprimendo la sua arte in collaborazioni con diversi artisti e nei più disparati luoghi.
La sua ispirazione deriva dai film di Luis Bunuel, di David Lynch, dai fumetti di Robert Crumb e i libri Palahniuk. Nella mostra di Ortona Comics nel 2013 espone accanto ad artisti di fama nazionale. Oggi lavora e produce arte a Pratola dove ha fondato uno studio ed una associazione dedicata ad Antonio Di Pillo continuando i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Simona Pace
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