Pronto soccorso e ordine pubblico, la CGIL chiede confronto sulla carenza di personale

L’attesa in ospedale, o più precisamente all’interno del pronto soccorso, può esse snervante. Vuoi per l’ansia del momento, vuoi per quei minuti (nella migliore delle ipotesi) interminabili. Troppo spesso, però, da questa attesa nascono tensioni all’interno delle strutture, che sfociano in violenti litigi tra pazienti e addetti ospedalieri. Il più delle volte ciò accade per via della carenza, ormai sempre più grave, di personale.

Ecco perché la FpCgil Abruzzo e la FpCgil Medici, assieme ai dirigenti Sanitari regionali, hanno chiesto all’Assessore regionale alla Sanità ed alle Direzioni Generali delle ASL che le criticità legate alle carenze di personale (e non solo) diventino oggetto di un reale confronto regionale nel quale le parti si impegnano, per quanto di competenza, a condividere uno stesso obiettivo.

Un’altra richiesta inoltrata dalla sigla sindacale, è che in ogni ASL si attivi l’Organismo Paritetico (art. 6 bis del CCNL 2016- 2018), e che i Collegi di Direzione che affiancano le Direzioni Strategiche delle ASL siano formalmente costituiti, con Direttori di Dipartimento e Direttori UOC in possesso dell’attestato manageriale che li abilitano nel ruolo.

“Uno dei problemi in questo momento è l’attesa del ricovero – scrive la CGIL – Ci sono pazienti che aspettano giorni sulle barelle. L’attesa ricovero deve essere affrontata e risolta per fare in modo che le tensioni provocate dalla lunga attesa non si traducano in aggressioni verbali ma anche fisiche contro gli operatori sanitari.  Bisogna togliere la gestione dell’attesa dal carico di lavoro dei medici e degli infermieri del PS e destinarlo ad un gruppo di sanitari dedicato magari anche individuando alcuni reparti ( Medicina generale, Chirurgia, Cardiologia) dove riservare posti letto per i pazienti in attesa. In questo modo gli operatori sanitari del PS potranno dedicarsi esclusivamente all’accoglienza dei nuovi arrivi. Ben consapevoli che questa strategia a breve termine non basta a risolvere le criticità organizzative dei PS. E’ necessario programmare  azioni a medio e lungo termine”.

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