Ancora fermo il cantiere sulle scale di Santa Chiara. L’Assessore ai lavori pubblici Mario Sinibaldi a maggio, intervenendo sulla vicenda aveva dichiarato fiducioso che tutto si sarebbe concluso in tempi non troppo lunghi – entro il mese di giugno sarebbero ripresi i lavori, mentre entro la fine luglio, la scalinata sarebbe stata finalmente riconsegnata alla città. Il progetto risale al 2011, per il quale vennero stanziati 63 mila euro saliti a 95 mila nel novembre 2015.
Dopo aver ottenuto l’ok dalla Soprintendenza dei Beni Culturali, si attendeva quello del Genio Civile del quale però non si è avuta notizia e capire oggi a che punto si trovi la pratica, è parecchio difficoltoso, con l’Assessore Sinibaldi irreperibile.
La vocazione turistica si sa, è una prerogativa di tutti in campagna elettorale. Dargli seguito una volta giunti in amministrazione non è sempre un fatto naturale. Per questo troppo spesso le amministrazioni disattendono gli impegni. Delle volte però si va un po’ oltre il buon senso come in questo caso.
Piazza Garibaldi è una cartolina imprescindibile della città e vive costretta ormai da più di otto anni con una ferita aperta che nessuno è in grado di rimarginare. Si succedono le amministrazioni infatti, ma il cantiere sulla scalinata resta inesorabilmente al suo posto. Prima una serie di transenne a sottrarre alla città metà delle scale, poi una vera e propria recinzione, fatta con reti alte due metri e teli, quest’ultimi però hanno iniziato a dilaniarsi con l’incedere del tempo trasmettendo un forte senso di abbandono.
C’aveva provato a ricordarlo alla Sindaca Casini nel novembre scorso, Bruno Di Masci, salvo poi iniziare una lenta ritirata dal Consiglio Comunale fino a risultare il grande assente di questa consiliatura. C’avevano provato ironicamente anche i ragazzi e le ragazze di Altrementi Valle Peligna, ad aprile, in occasione “dell’ottavo compleanno” dei lavori in corso sulla scalinata.
Oggi quello che è certo è che tutto è fermo nel cantiere e alle interrogazioni, alle iniziative goliardiche, agli annunci che si rincorrono, non segue ancora nessun lavoro.
Il tempo a Piazza Garibaldi è scandito dai rintocchi delle campane e dall’alternarsi durante l’anno delle celebrazioni della Madonna che Scappa in Piazza e della Giostra Cavalleresca. Ogni volta la Piazza si riempie di persone, molto spesso sono turisti e pare che anche durante la prossima Giostra, gliela consegneremo con questa orrenda ferita aperta.
Savino Monterisi
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