Proiettili in busta: la procura chiede l’archiviazione per 11 poliziotti

Non ci sono prove e quindi “ragionevoli previsioni di condanna”: con questa motivazione la procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto di archiviare l’accusa di minaccia aggravata nei confronti degli undici poliziotti della stradale di Pratola, già imputati, in un altro filone, nell’inchiesta dei cosiddetti “furbetti del sonnellino”, procedimento per il quale oggi si è tenuta un’altra udienza Gup per l’affidamento di una perizia sulle intercettazioni.

Gli undici erano finiti sotto inchiesta anche per minaccia aggravata, dopo che a due loro colleghi che avevano indagato sui presunti sonnellini durante gli orari di lavoro, erano state recapitate a casa due buste da lettera con dentro due proiettili calibro 9 da guerra, di quelli cioè in dotazione proprio alla polizia, e una scritta esplicita: “Questo basta”.

Dopo il grave episodio la procura dispose la perquisizione a carico degli undici colleghi poliziotti che erano indagati nell’inchiesta madre, ritenendo evidentemente che potesse esserci un collegamento con la minaccia spedita a casa dei due inquirenti.

Le perquisizioni, fatte sia a casa, sia negli uffici degli indagati, e che aveva suscitato la protesta dei coinvolti, avevano però avuto esito negativo.

Di qui la richiesta di archviazione che ora dovrà essere valutata dal Gip.

1 Commento su "Proiettili in busta: la procura chiede l’archiviazione per 11 poliziotti"

  1. Ha stato il fantasma ad inviare i proiettili..

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