Saranno accolti con una vera e propria festa i partecipanti al progetto NEO 2024. Ad annunciarlo l’Amministrazione comunale di Acciano guidata dal Sindaco Fabio Camilli che, oltre a mettere a disposizione alcuni immobili per ospitare i partecipanti di questa terza edizione del progetto, ha deciso di accogliere nel migliore dei modi le dieci persone che nei prossimi sei mesi abiteranno il territorio e lavoreranno per contribuire ai processi di rinascita della Valle Subequana.
“La principale emergenza che oggi dobbiamo affrontare è la crisi demografica che investe le aree interne. Per questo”, dichiara il Sindaco di Acciano, “abbiamo deciso di far diventare il nostro Comune parte attiva nel progetto nato per contrastare la dinamica dello spopolamento, per sperimentare nuove pratiche dell’abitare e per co-costruire visioni di futuro a servizio delle comunità locali. Obiettivi ambiziosi ma realizzabili come dimostra quanto accaduto nelle precedenti edizioni di NEO”.
Il riferimento è al Comune di Gagliano Aterno dove negli ultimi anni sono arrivati nuovi residenti grazie all’ospitalità della comunità locale e alle iniziative promosse dalla Fondazione Hubruzzo e dall’Associazione MIM – Montagne in Movimento che, insieme alla Fondazione Openpolis ed all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, sono partners del progetto NEO che quest’anno coinvolge sette Comuni: Acciano, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Secinaro. “Dobbiamo ringraziare Milena Molozzu e Raffaele Spadano che hanno consentito ad Acciano di essere protagonista in questa edizione e poi”, aggiunge il Sindaco Fabio Camilli, “Celeste Pace, Elio Santucci, Claudio Panicara e Gianna Di Benedetto che, in qualità di componenti del Comitato Feste per la Madonna della Valle, hanno accolto subito la proposta di inserire nel programma dei festeggiamenti la cerimonia di accoglienza di tutti i partecipanti al progetto NEO 2024 che si svolgerà nella frazione di Roccapreturo lunedì 20 maggio a partire dalle ore 18:30”.
Scemenze fallimentari da circo . I sette comuni della Subequana si debbono sciogliere ed aderire come exclave al Comune di L’Aquila. Lo spopolamento si combatte con una nuova riorganizzazione ed investimenti dei trasporti urbani con una connessione H24 con il Capoluogo.
Si si L’Aquila sta a pensare alla Valle subequana.
Vi toglie pure le sedie in chiesa !