E’ a rischio il concerto di Jovanotti a Vasto previsto il prossimo 17 agosto e già finito nell’occhio del ciclone per un contributo di 80mila euro concesso dalla Regione e preso dal fondo per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate.
Questa volta a porre una seria ipoteca sul concerto è però il comitato di ordine e sicurezza che nella seduta di ieri ha rilevato diverse criticità nel piano di sicurezza predisposto, a cui si aggiungono secondo gli ambientalisti della Stazione ornitologica abruzzese (Soa) diversi pericoli per l’ecosistema presente.
Secondo la prefettura, sostanzialmente, il piano presentato non rispetterebbe le regole sulla sicurezza delle manifestazioni pubbliche, in quanto “non appare aderente al reale stato dei luoghi”, ovvero perché non tiene conto del pontile e del vicino Fosso Marino. Una caratteristica dell’area, insomma, che è sparita nel piano. Non solo: secondo la commissione di ordine e sicurezza il numero di volontari e bagnini previsti per gestire il flusso dei 40mila spettatori attesi, non è sufficiente, mentre ulteriori carenze sono emerse sulle vie di fuga, l’illuminazione della zona e la viabilità, con la prevista chiusura della statale 16 Adriatica che appare una soluzione non percorribile.
“L’associazione ritiene che tutti i soggetti, dal Comune al privato fino alle associazioni, tecnici e organizzazioni a vario titolo coinvolte – aggiunge la Soa -, debbano procedere ad un ravvedimento operoso attivandosi per evitare qualsiasi distruzione di aree che presentano anche una residua naturalità, come Fosso Marino, che, invece, devono essere progressivamente rinaturalizzate proprio come prevede il Piano del Demanio comunale; il disturbo alla vicina Riserva della Marina di Vasto che è anche Sito di Interesse Comunitario. Facciamo notare che nella stessa documentazione si rileva una forte emissione sonora che investirà per ore anche l’area protetta”.
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