Prima campanella tra incertezze e disagi. Angelucci: “Subito un ufficio per l’edilizia scolastica”

E’ una campanella che suonerà tra tante incertezze quella che questa mattina, anche a Sulmona, apre l’anno scolastico 2018/2019. Negli ultimi due anni, da quella scossa di Amatrice che cambiò aule e banchi anche in Valle Peligna, poco e nulla è cambiato. I vecchi edifici sono rimasti tali, qualcuno con l’erba più cresciuta e le crepe più evidenti, le aule sono sempre quelle rimediate ai piani terra delle scuole ritenute più sicure e i disagi per i quasi duemila studenti della città sono rimasti gli stessi.
L’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Angelucci annuncia ora, ma lo aveva già fatto a dicembre, l’istituzione di un ufficio speciale per l’edilizia scolastica: “Penso all’assunzione di un dirigente dedicato con l’art 110 bis – spiega – che abbia a disposizione personale adeguato. L’edilizia scolastica è una priorità e nei prossimi mesi andranno a compimento una serie di appalti di fronte ai quali dobbiamo farci trovare preparati. Si tratta di seguire i lavori, ma anche di organizzare la logistica degli studenti che attraverserà un periodo molto critico”.
Prossimi ad essere sbloccati, si spera, sono infatti i lavori sulla scuola Serafini dove manca il progetto esecutivo, quelli sulle Capograssi per i quali si attende, dopo l’ennesimo rinvio, l’affidamento della gara d’appalto, e ancora le Masciangioli in attesa dell’autorizzazione del Genio civile (appalto affidato già da oltre due anni) e la Lola Di Stefano dove bisogna procedere alla nomina del responsabile della sicurezza. “Stiamo compiendo una ricognizione sul patrimonio comunale per capire quali soluzioni poter mettere in campo – continua Angelucci – in base agli spazi che troveremo decideremo se far partire i cantieri insieme o uno alla volta”.
Ma il problema degli spazi è destinato a riproporsi molto presto a Sulmona e non solo per le scuole che non ancora sono diventate cantiere, ma anche per chi una sistemazione l’ha già trovata. I Musp, in particolare, che ospitano i ragazzi della primaria Masciangioli e della materna Collodi, hanno fissata la fine locazione al 23 ottobre e un’altra proroga d’affitto non è teoricamente percorribile senza una nuova gara. Qui, nei container della caserma Battisti, ci sono circa duecento bambini per i quali è urgente, più che altrove, trovare una soluzione alternativa in attesa che la sede di via Mazzini torni in funzione.
Chi può scordarsi per il momento di tornare in sede, invece, sono gli alunni della Lombardo-Radice, trasferiti lo scorso anno “per un paio di mesi” diventati un anno, nel capannone dell’ex Croce Rossa. I lavori in via Togliatti sono infatti bloccati da una relazione geologica che ne aumenta la vulnerabilità sismica e tutto lascia pensare che nella zona artigianale i cinquecento del terzo circolo resteranno a lungo. Quest’anno il Comune è riuscito a liberare uno spazio occupato dal Cescot per adattarci la sala mensa e un laboratorio; ma resta il problema della palestra (oltre che delle aule piccole) a cui si sta pensando di dare soluzione recuperando un capannone di proprietà comunale che si trova lì vicino. Si tratta dell’ex deposito Desiderio dove la settimana scorsa è stato fatto un sopralluogo e dove si stanno cercando risorse per trasformarlo in spazio dedicato all’attività fisica dei ragazzi. Già per un anno senza l’ora di ginnastica.
Una buona notizia arriva invece per il nido Isola Felice: già da questa mattina i bambini prenderanno posto nel locale a piano terra della sede del Nucleo industriale, struttura affittata per un paio di mesi (per mille euro) in attesa che i lavori, gli unici partiti in città, nella sede di via Badia siano conclusi.
Poi ci sono le superiori: ragioneria e geometri attendono che la Provincia faccia le ultime verifiche tecniche per affidare alla società Sant’Antonio il compito di attrezzare una sede in viale Mazzini e far tornare così la scuola a Sulmona. Tutto fermo e sempre troppo lento, invece, per il liceo classico di piazza XX settembre dove si è ancora in attesa del via libera del Genio civile dopo le prescrizione fatte questa estate e a cui, dice l’assessore, il Comune ha dato seguito per far partire l’appalto.
Sarà un anno difficile dietro i banchi, un altro.

1 Commento su "Prima campanella tra incertezze e disagi. Angelucci: “Subito un ufficio per l’edilizia scolastica”"

  1. bene,gli annunci degli illusionisti incapaci…un nuovo incarico,consulenza? Cosa fanno i dirigenti degli uffici aventi ruolo?demanio,patrimonio,contabilita’,tributi,contratti,
    bilancio,economato,affari legali,tecnico(catasto/conservatoria immobiliare),manutenzione,tutti conoscono le proprieta’,gli immobili del comune ,(dei cittadinui) inclusi i canoni,chi paga,chi non paga,gli abusivi ecc,ecc e’ tutto risaputo nero su bianco,gli uffici conoscono perfettamente il patrimonio pubblico…
    fanno finta di non sapere,piu ‘ voluta negligenza nell’amministrare,nel gestire,tanto nessuno paga,le responsabilita’ sono altrui….compresi i pennivendoli prezzolati complici che partecipano alla diffusione degli annunci del nulla….coraggio in redazione ,un’altro approfondimento…chiari,forti,decisivi,incisivi,efficaci,o no?

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