L’estate è trascorsa da mesi, le temperature torride sono un lontano ricordo nella cornice di un termometro rotto, ma la crisi idrica non termina per Prezza. Alle 7, dopo la chiusura notturna del serbatoio, il paese è nuovamente senza acqua corrente. Lo denuncia la prima cittadina, Marianna Scoccia, costretta a centellinare le risorse idricge dallo scorso giugno.
“Una situazione grave e insostenibile – denuncia -. Per quanto, come amministrazione comunale, ci stiamo sforzando, attivando tutto ciò che è nelle nostre possibilità, ormai da molto tempo, anche intervenendo personalmente, non otteniamo riscontri positivi e soluzioni da parte della Saca, tanto che i cittadini di Prezza sono rimasti senz’acqua anche la Vigilia e il giorno di Natale. Con tutti i disagi conseguenti”.
“Abbiamo sollecitato già in passato e con diverse lettere il presidente della Saca, Luciano Di Biase, ma invano – conclude Scoccia -. Tanto che oggi siamo ancora a dover fare i conti con la mancanza di acqua. Pertanto, se non si interviene risolvendo in maniera decisiva ed efficiente, per garantire il ripristino urgente di una condizione di normalità, in qualità di Sindaco metterò in campo ogni azione legale necessaria a tutela della popolazione”.
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