Premio Ovidio Giovani, quel miracolo di cultura, musica e futuro

Quando musica, cultura e futuro si incontrano al Pacifico. Una fusione vincente quella che, il Premio Ovidio Giovani,  ha saputo donare conquistando gli spettatori in una sala gremita per un’edizione molto attesa.

Un miracolo di bellezza e arte, di impegno e speranza portato sul palco del teatro-cinema sulmonese dalla dirigente Caterina Fantauzzi, dai suoi studenti e docenti del Polo “Ovidio” e dall’Associazione Premio Ovidio Giovani.

Una manifestazione che ha toccato momenti di umanità, coraggio, determinazione grazie a personaggi di caratura, alla potenza della musica con le sapienti e suadenti note di Fabrizio Bosso che ha suonato anche con i ragazzi della VicOvidio Band.

Una kermesse condotta dal direttore artistico Davide Cavuti, gli intermezzi musicali sono stati curati dei maestri Sabrina Cardone e Maurizio Ricciotti, dalla VicOvidio band e dal soprano Chiara Tarquini.

I passi saldi nella cultura, quelli del professor Francesco Sabatini, presidente emerito dell’Accademia della Crusca, che di spunti di riflessione e coraggio ne ha lasciati parecchi tra i presenti. A lui, oggi 87 enne, ma un tempo giovane di Pescocostanzo sfollato a Sulmona, al suo grande legame con la terra, immutato e immutabile, il premio per il  contributo allo studio e alla diffusione della Lingua Italiana nel mondo; al professor Michele Sarfatti va il premio Ovidio, intellettuale e uomo che sulla scena del Pacifico ha regalato un toccante ricordo di quel periodo buio delle leggi razziali ad ottanta anni dall’emanazione, l’antisemitismo ieri e la consapevolezza dell’oggi; al presidente della Figc Gabriele Gravina, purtroppo assente per un impegno, va il premio per la sua vis imprenditoriale manageriale di promozione e innovazione, la sua impronta di correttezza, una vera e propria rivoluzione culturale; a Marina Cvetic Masciarelli imprenditrice del vino, il suo noto impegno nel valorizzare i prodotti e le peculiarità del territorio; al musicista Fabrizio Bosso grande jazzista, la sua una chiave di lettura della musica di grande originalità e bellezza; allo scienziato Filippo Giorgi, premio Nobel per la Pace 2007, sarà consegnato il riconoscimento per i suoi studi di rilevanza mondiale sui cambiamenti climatici. Ancora premiazioni poi il prossimo 12 gennaio per l’appuntamento della Notte Bianca dei Licei Classici e il 20 marzo 2019, in occasione del Dies Natalis di Ovidio, allo scrittore e storico Giordano Bruno Guerri fine studioso delle opere di Gabriele D’Annunzio.

Un evento riuscito, una bella macchina organizzativa dietro, i ringraziamenti della dirigente Fantauzzi “sono molto soddisfatta di questa seconda edizione del Premio Ovidio Giovani perché è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto i nostri tre licei (il Vico, l’artistico Mazara e il classico Ovidio) e tanti studenti”.

Anna Spinosa

Commenta per primo! "Premio Ovidio Giovani, quel miracolo di cultura, musica e futuro"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*