Andrà a Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo di studi fiumani, il premio Ovidio Giovani 2024. “Per aver tenacemente restituito ai cittadini italiani la storia della popolazione istriana, fiumana e dalmata”, si legge nella motivazione che annuncia il conferimento del premio a Micich. Segretario dell’associazione di studi fiumani, è autore di numerosi saggi sul confine orientale italiano, sulle problematiche legate all’esodo e alle foibe, e sull’inserimento degli esuli istriani e dalmati nel tessuto sociale italiano.
La premiazione è in programma venerdì 31 gennaio, alle 11, nella Biblioteca del Liceo classico “Ovidio” dagli studenti, alla presenza dei docenti e del dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi.
“Il conferimento del Premio Ovidio Giovani a Marino Micich – spiega la dirigente – sarà occasione per conoscere meglio una pagina della nostra storia contemporanea dalla voce di uno dei suoi maggiori studiosi, ma anche per riflettere sull’importanza del ricordo, affinché quanto è avvenuto in passato non si ripeta mai più”.
Il premio è stato conferito per il suo ruolo di storico e direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume che Micich riveste. Il museo che dirige è una delle più importanti istituzioni storiche e culturali in Italia e in Europa che si occupano di studiare e far conoscere l’esodo fiumano, istriano e dalmata. Venerdì, per l’occasione, si discuterà anche del massacro delle foibe e dell’esodo giuliano.
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