Quando la cultura della legalità nasce da un’intimidazione. È la storia che si nasconde dietro Legalità e Territorio, il concorso bandito lo scorso mese di marzo dal Comune di Sulmona grazie a un episodio intimidatorio commesso ai danni dell’ex vice sindaco di Sulmona Franco Casciani. Un episodio per il quale il Ministero dell’Interno aveva riconosciuto un risarcimento che lo stesso Casciani aveva preferito mettere a disposizione della comunità, che dal triste episodio di cronaca ha tratto spunto per una promozione della legalità. Soprattutto tra le giovani generazioni come quelle degli alunni delle scuole primarie, medie e superiori della città di Sulmona, aderenti all’iniziativa, che questa mattina hanno affollato il teatro Maria Caniglia per assistere alla cerimonia di premiazione, interamente dedicata a loro. Bambini e ragazzi ai quali è affidato il compito di costruire la società del futuro nella quale non ci sia più spazio per le organizzazioni criminali.
Quelle di cui si occupa il procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia, la dottoressa Maria Vittoria De Simone, presente alla cerimonia di premiazione, che ai ragazzi ha voluto rivolgere il suo intervento per metterli in guardia dalle “facili promesse” perché è lì che il più delle volte si annida la malavita. Dietro le scorciatoie che sotto l’allettante prospettiva di denaro e posti di lavoro in realtà contribuiscono alla “distruzione di persone e di valori”. Valori di legalità e giustizia che gli alunni delle scuole primarie, medie e superiori hanno rappresentato nei disegni, podcast e temi presentati al concorso sul tema della cultura e promozione della legalità, premiati questa mattina al termine di una cerimonia alla quale hanno partecipato anche il procuratore della repubblica del tribunale di Sulmona Luciano D’Angelo e il sindaco Gianfranco Di Piero.
Oltre 100 gli elaborati che la giuria ha valutato in base ai criteri di aderenza dell’argomento, originalità e rapporto con il territorio di Sulmona, guardando anche la capacità tecnica e le qualità comunicative messe in campo dai ragazzi prima di decretare i vincitori di ciascuna delle tre sezioni, ai quali sono stati consegnati una targa e un riconoscimento di 500 euro. Per la sezione disegno dedicata alle scuole primarie, a ricevere il premio sono state: la classe “ 2 A della scuola “Masciangioli”, la classe 5 B della “Lombardo Radice”, la classe 5 B della “Lola Di Stefano”, la classe IV della scuola primaria dell’istituto Dottrina Cristiana e la classe 5 della scuola primaria dell’istituto “Maestre Pie Filippini”.
Per la sezione video e/o podcast dedicata alle scuole secondarie di primo grado sono state premiate la classe 3 C della scuola “P. Serafini”, le classi 1 A, 1 C e 1 E della scuola “Capograssi” e la classe 2 A della scuola Ovidio. Per la sezione tema o racconto dedicata alle scuole superiori hanno ricevuto il premio la classe 5 A del liceo Ovidio con il tema Sulmona città dell’Arte e della Legalità, l’alunna Vittoria Katrina Salvador della classe 3 A del liceo scientifico “Fermi” con il testo del dal titolo Il dado è tratto, la classe 5 I del liceo “Vico” con il dossier di promozione culturale La Sulmona che vorremmo e l’alunna Valentina Gasbarro della classe 4 B del liceo artistico con il suo elaborato realizzato con un timbro.
Bella iniziativa; sarebbe auspicabile che si replicasse annualmente: ne abbiamo veramente bisogno.