Premio “Fabrizia Di Lorenzo”, discorso di Aldo Moro come traccia per l’elaborato scritto

Le parole di Aldo Moro durante il convegno nazionale del Movimento giovanile della Democrazia Cristiana sono le protagoniste della 6^ edizione del Premio “Fabrizia Di Lorenzo”. Il discorso del leader della DC, tenuto a Bologna il 19 marzo 1968, è la traccia che ha impegnato questa mattina i 37 studenti partecipanti al Premio in memoria della giovane sulmonese, uccisa durante l’attentato del Il 19 dicembre 2016, a Berlino nel quartiere di Charlottenburg, da un camion guidato dal terrorista Anis Amri.

Il Polo liceale “Ovidio”, scuola di Fabrizia, ha accolto i 37 studenti provenienti da 15 scuole secondarie di secondo grado della regione (5 della Provincia dell’Aquila, 4 di quella di Pescara; 3 di quella di Chieti e 3 di quella di Teramo) che sono stati impegnati nella redazione di un testo di carattere espositivo-argomentativo.

Una traccia incentrata sui giovani e sulla responsabilità al partecipare alla vita culturale, sociale e Politica del Paese. “Essi – si legge nell’estratto del discorso di Aldo Moro – non sono più solo destinatari di provvidenze, passivi beneficiari di una iniziativa burocratica dello Stato, in questo caso veramente inconcepibile. Invece, secondo una concezione moderna e democratica della società e dello Stato, i giovani sono, per la oro parte, protagonisti, gestori dei propri interessi, custodi dei propri ideali, liberi creatori del proprio avvenire e, in definitiva, di quello del Paese”.

Studentesse e studenti sono stati dunque chiamati a riflettere su una tematica impegnativa e di grande attualità, quale il ruolo dei giovani nella politica e in tutte le sfide attuali per la costruzione di un futuro di pace e sicurezza. Una traccia elaborata dalla commissione composta dalle docenti Anna Maria Iervolino, Doriana Di Lorenzo e Marina Biagi, e presieduta da Lorenzo Micheli. Presente anche la mamma di Fabrizia, Giovanna Frattaroli.

Dopo la prova di oggi, altri studenti e studentesse, saranno impegnati in un’altra prova: novità di quest’anno è infatti una seconda sezione del Premio, una “sfida di idee” nella quale i partecipanti, divisi in gruppi eterogenei, dovranno elaborare una proposta di progetto di integrazione di diversa natura (artistica, multimediale, tecnico-informatica) sulle tematiche che da sempre caratterizzano il concorso e che erano quelle care alla stessa Fabrizia. La prova si terrà il 13 dicembre.

I nomi dei vincitori di entrambe le sezioni, invece, si conosceranno nel corso della cerimonia di premiazione, che si terrà la mattina di sabato 14 dicembre al Teatro “Maria Caniglia” di Sulmona.

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