I sindacati tornano a parlare dei 13 precari Cogesa, attualmente disoccupati, che ancora attendono la stabilizzazione. Cgil, Cisl, Uil e Ugl fanno notare che dal bando di selezione pubblica, dal quale il Cogesa ha attinto per la contrattualizzazione degli attuali lavoratori a tempo determinato, si evince che i contratti dei lavoratori ad oggi a tempo determinato si possono e si devono trasformare in contratti a tempo indeterminato, dando continuità lavorativa ai tanti lavoratori che hanno prestato la propria attività alle dipendenze dell’azienda.
“Eventuali scelte difformi in materia di personale – scrivono unitariamente le organizzazioni sindacali – ci condurrebbero a proporre ai lavoratori interessati ricorsi collettivi a tutela dei propri diritti. Ed è compito delle parti, al contrario, prevenire eventuali contenziosi che esporrebbero l’Azienda ad esborsi di denaro, poiché si ricorda essere denaro pubblico. Queste Organizzazioni sindacali – nella propria autonomia e avulse da qualsiasi condizionamento politico e partitico, soprattutto in questo periodo di forte fermento elettorale – chiedono l’immediata revoca degli ultimi avvisi di selezione e di procedere, contestualmente, alla trasformazione dei contratti dei lavoratori interessati da tempo determinato a contratto a tempo indeterminato”.
Il 25 gennaio scorso intanto, c’è stato l’incontro che era stato deciso in Prefettura dopo la procedura di raffreddamento e conciliazione, nel quale si sarebbero dovuti riunire i sindacati, i sindaci soci del Comitato Ristretto, il presidente del Controllo Analogo e l’amministratore di Cogesa, Enzo Margiotta, soltanto che quest’ultimo ha dato buca ai presenti, dopo che davanti al capo di gabinetto del prefetto aveva proposto personalmente la data. Assenza prontamente rimarcata e stigmatizzata dalle organizzazioni sindacali che palesa un atteggiamento irriguardoso nei confronti delle stesse, dei rappresentanti degli Enti, al contrario, puntualmente pervenuti, nonché degli stessi lavoratori interessati.
Nella stessa riunione, è stato consegnato ai sindacati, dopo ripetute richieste, il Piano Industriale 2019 – 2021, dal quale si evince per l’anno 2018 un elevato ricorso al lavoro a tempo determinato. Da tale Piano, si desume, da parte del COGESA, la necessità di assumere personale a tempo indeterminato. “Quindi, come abbiamo più volte evidenziato – concludono i sindacati – in assenza di tale personale, ci sarebbe il blocco dell’erogazione dei servizi ad oggi garantiti. Pertanto, se nelle prossime ore l’amministratore unico di Cogesa e i sindaci dei comuni soci non daranno seguito alla stabilizzazione del personale interessato, procederanno con la mobilitazione di tutto il personale dell’Azienda Cogesa”.
Savino Monterisi
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