A fare la brutta scoperta, a quanto pare, un gruppo di bambini soliti giocare dietro la piazza del Santuario di Pratola Peligna. Proprio lì, alla vista di chiunque, purtroppo però finita sotto gli occhi di chi dovrebbe giocare libero e spensierato, una siringa. Neppure il tentativo di nasconderla, lasciata lì probabilmente dopo l’uso, per fortuna provvista di cappuccio, buttata sui sampietrini delle vie del centro.
A pubblicare un’immagine che di certo non si aspettavano, una foto che va oltre il brutto spavento, che parla di un pericolo, di un disagio, alcuni cittadini pratolani sconvolti dalla presenza di un oggetto che porta inevitabilmente a pensare ad altro, preoccupati per i propri figli che potrebbero imbattersi in una siringa o peggio ferirsi non capendo il reale rischio.
Animi turbati, ma la preoccupazione è per quel o quei giovani, così dal post qualcuno cerca di dare una probabile anagrafica del gesto, verso l’incoscienza, una riflessione accompagnata da un messaggio chiaro “Abbiate cura di voi stessi e soprattutto degli altri”.
Solo alcuni mesi fa invece furono le strade centrali di Sulmona a destare il malumore dei passanti, anche qui protagonista una siringa in bella vista rinvenuta in via Suor Pia Bafile, a pochi passi da una scuola d’infanzia e primaria, in una delle zone più frequentate della città e ancora, lungo la circonvallazione occidentale, il ritrovamento di diverse boccette di metadone.
Anna Spinosa
Ma le telecamera sopra palazzo Colella? Funzionano? Non funzionano? Davano fastidio?