Vuole vederci chiaro il Partito Democratico di Pratola Peligna, in merito alla chiusura dell’isola ecologica, inutilizzabile da oltre quattro mesi. Per questo motivo i dem hanno inoltrato un’interrogazione, a risposta orale nella prossima seduta del consiglio comunale, indirizzata alla sindaca Antonella Di Nino.
La chiusura della piattaforma è stata predisposta dal Comune lo scorso 30 marzo, fino all’11 aprile, senza, però, alcun avviso. A seguito delle sollecitazioni dei cittadini e della minoranza, trascorsi più di 10 giorni dalla data di riapertura prevista per l’11 aprile, l’Amministrazione ha comunicato che i lavori di manutenzione straordinaria sulla struttura avrebbero costretto alla chiusura prolungata della piattaforma di via Enopolio. A tenere in stallo la situazione sono gli interventi all’impianto elettrico.
Proprio su queste operazioni, dal costo di 45.000 euro, il Pd chiede chiarimenti, interrogando il sindaco sulle tempistiche dell’opera. “I cittadini da marzo subiscono un grave disagio – commentano i dem -, soprattutto per la mancanza di notizie certe per imprese, famiglie e commercianti e la mancanza di un servizio essenziale come quello offerto dal centro di raccolta”.
La chiusura della piattaforma, inoltre, ha portato all’aumento esponenziale di casi di abbandono di rifiuti in zone periferiche del paese per il quale sarà necessaria una bonifica straordinaria nei vari siti.
La discarica è chiusa e questo porta disagio e fino a qui tutto giusto. Esiste però un numero da chiamare con il quale si prende appuntamento e nel giro di un paio di giorni vengono a ritirarsi a domicilio tutto quello che uno avrebbe dovuto portare con mezzi propri alla discarica.
L’aumento dell’immondizia abbandonata (qualora fosse così) è ingiustificata e andrebbe severamente punita attraverso una perquisizione dei rifiuti alla ricerca di un identificativo ( scontrini, bollette, spedizioni, resi,ecc ecc)
Interrogazioni per la rotonda di Pratelle?
Interrogazione di italiano a sorpresa? Calcolando il livello allora si che sarebbero guai