La prossima chiamata alle urne in Valle Peligna è per Sulmona, ma a Pratola Peligna c’è chi è già al lavoro per la tornata elettorale del 2027. In grande anticipo sono i civici del gruppo “Noi Pratola”, già riuniti con un primissimo summit lo scorso sabato.
Nessuna intesa politica – hanno rimarcato i civici -, accordo o in qualunque altro modo voglia chiamarsi è stato raggiunto con le attuali forze politiche locali. Ogni futura decisione in merito, spiegano, sarà valutata solo ed esclusivamente con riferimento ai programmi e ai contenuti degli stessi.
Poi un messaggio, neppure troppo velato, alla consigliera regionale Maria Assunta Rossi: “Il Gruppo di Noi Pratola – evidenziano – rivendica sul territorio un consolidato ruolo forte ed autonomo e si pone quale alternativa all’attuale scenario politico”. Insomma, porte in faccia per i meloniani così, come, per gli azzurri di Antonella Di Nino.
“Pratola – proseguono – necessita di una governance che sappia interpretare le esigenze dei piccoli come quelle degli anziani sempre più spesso abbandonati ad un vivere quotidiano privo di stimoli e momenti di confronto. Il tessuto economico fatto di piccoli artigiani e commercianti, per anni fiore all’occhiello della Valle Peligna, è ormai al collasso, mentre i loro gridi di aiuto sono rimasti inascoltati da chi detiene le chiavi del potere”.
“Pratola – concludono – non è terra di scambio o di conquista politica, ma un Paese che ha una voglia insaziabile di rialzarsi e tornare a recitare un ruolo centrale nella vita socio economica della nostra amata vallata”.
Tornare ad avere un ruolo centrale nella nostra vallata ?
La TORTA SULMONESE e gli ultimi messaggi inviati dalle formazioni destra mette un po’ di scompiglio nelle scelte da effettuare e i pesi.. da pesare.
E quindi si corre ai ripari, con azioni di vecchia scuola e come da vecchio detto, partono altrove le puntatine, tese ad influenzare: “chi mena prima…”.
Influencer mancati!
In così poca distanza fra i 2 comuni più grandi della vallata … 2 pesi e 2 misure nei civici, a riprova che tutto resta immutato nelle teste e nella cupidigia.
Questo nonostante i buoni (quanto falsi) propositi di concordia e fratellanza politica che si dichiarano e mostrano nei loro fazioni incontri al sempre credulone e assoggettato popolo buuue!
Si ha paura di perdere quel predominio già in decadenza e già vissuto qui in città e cercano di impettirsi nell’altra città, mostrando falsi muscoli gonfiati più da intrighi di palazzo che da sana palestra politica; casomai l’obiettivo raggiunto è quello di aver “gonfiato ben altro”.
Tremano come foglie nel risveglio del già emaciato POPOLO BUE e devono agire con rapidità e convinzione per tenerla a bada… e continuare a promettere, promettere, promettere!!!
Il decadimento del territorio contano più di tante inutili parole e di tutto l’accaduto in questi passati anni la popolazione ne sta finalmente tenendo una sana memoria.
Anche a Pratola, come a Sulmona, in tanti hanno tolto l’anello dal naso!
Consegnate le chiavi della città ai cittadini… esse non vi appartengono!
Come no….👍👍
… Temp… lascia perdere… sulle elezioni non ci azzecchi mai, vedi politiche e regionali abruzzesi… e quando ne azzecchi una, come le ultime tenute per la terra delle “ Cococce “, dopo neanche un anno i tuoi prodi si sono “ squagliati“ come la neve al primo sole di Marzo.
Poi l’ultimatum di “ consegnare le chiavi “… sta facendo sbellicare di risate tutta la Valle dei Peligni…
Il suo è un punto di vista diverso dal mio e per il quale dovrebbe avere la compiacenza e la capacità di poterli analizzarli in un definito contesto.
Dove lei vede sconfitte ed errori, io vedo una rinata coscienza, scelte libere e incondizionate.
I tre anni “martoriati” non sono stati peggiori dei precedenti venti e più anni.
Allo stesso modo, alle “dure cococce” si sono contraopposti gli “amari cucuccilli” che hanno procurato profondi dolori di ancora lunga guarigione, con danni tuttora apprezzabili nella libertà e nelle capacità di manovra politica di “ex” politici “imperialisti” di fatto defenestrati e ridimensionati.
Riguardo le risate compulsive,
le sfugge che c’è una gran parte di vallata che da ridere non ha nulla, gente a cui è stata più volte ignobilmente rubata la riposta fiducia e la loro onorabilità, così come è semplice” rubare le caramelle ai bambini”.
A Pratola oramai non ci ricordiamo più di un commissario e non vorremmo ricordarlo mai più
Pertanto statevi belli sereni a Sulmona vostro campo fertile
E’ appena il caso di ricordare che a Pratola la Di Nino vi ha battuto già due volte e l ultima volta avete veramente fatto un figuraccia
Statevi sereni a Sulmona che a Pratola stiamo bene cosi
Poi se ci tenete cosi’ tanto e proprio volete rigiocarvi la partita attenzione che questa volta forse forse nemmeno ve la faranno toccare la palla