Le critiche rivolte all’amministrazione Di Nino sono diverse, Pratola Insieme torna a lanciare il sasso sulle questione che in paese, a loro parere, proprio non vanno, e fanno un elenco. Si parte con “lo stato di incuria in cui sono stati trovati i locali scolastici all’indomani del 10 febbraio scorso: è compito dell’amministrazione Comunale- si legge nella nota- provvedere alla sanificazione degli ambienti adibiti a sede elettorale ma purtroppo la normativa di riferimento è stata ignorata dal Governo di Pratola Bellissima”. E proseguono con la gestione dei servizi cimiteriali ad una ditta esterna, delibera di Consiglio (su polizia mortuaria e tariffe) che il gruppo di opposizione sembra non voler proprio mandare giù: “Per l’inumazione, esumazione ordinaria e risumazione di salma adulto- puntualizzano- il costo sarà di 400,00 euro. Accertato lo stato di abbandono ed incuria di un luogo così caro ai pratolani come il Cimitero Comunale, pagare di più per avere di meno non ci sembra la strada migliore da percorrere”. Poi c’è il dissesto del manto stradale che “non può più definirsi tale in quanto il numero delle buche supera quello degli abitanti, di asfalto oramai non vi è più traccia” Ciliegina sulla torta lo stadio Ricci con i suoi “quasi 24 mesi di degrado ed immobilismo a cui si aggiunge l’incuria riservata al ‘campetto rosso'”.
S. P.
Bravissimi….bagnaturo bellissimo!!!!
Ma è una scelta editoriale far scrivere sempre dallo stesso giornalista articoli riguardanti il gruppo di E mo’ – Rocca-Pratola Insieme?
Via de nino auto perennemente parcheggiate in divieto di sosta. Alla circonvallazione idem e pure sui marciapiedi. Per non parlare zona San Lorenzo via Piave.
Certo che i seguaci del signorotto prezzano vivono una vivacità alternata (a seconda di quando gli viene data corrente). Quindi il problema del cimitero di Pratola è l’inumazione, esumazione ecc. Ma quanto costava prima; perché se indicate solo il prezzo attuale come si capisce se c’è un reale aumento. E poi come si arriva a certe cifre. Per le strade credo la situazione sia abbastanza generalizzata, non credo ci sia un solo comune della zona che si possa ritenere esente dal problema buche, dipende poi come si intende risolverlo (e a leggere gli articoli passati mi pare che gli interventi siano già in programma). Se la gente parcheggia in divieto di sosta non sarà perché c’è una scarsa educazione generale a riguardo (oltre che uno scarso controllo dei vigili)?! Oppure diciamo che è anche lì colpa degli amministratori. In ultimo lo stadio è oggetto dei giochini di una società a voi di Pratola Insieme molto cara( visto il continuo supporto elettorale) che nonostante averne preso la gestione continua con una manutenzione praticamente assente (ma forse aspetta come i tanti “imprenditori” locali di investire solo a chiacchiere e solo dopo che qualcun’altro abbia ristrutturato).
A parlare e fare delle critiche su ciò che non va, sono bravi tutti. Si appuntano una serie di problemi su di un taccuino e poi si elencano ed a corredo si critica chi di fatto dovrebbe risolverli. Troppo facile, come la Pezzopane, che quando c’era lei al timone, del punto nascita, non poteva fregargliene di meno, ora che ci sono gli altri, suoi avversari politici, si è ringalluzzita. Come quando capitanava la protesta delle carriole a L’Aquila per i terremotati. Ora che ad Amatrice e dintorni, gelano come surgelati, nei container e nelle casette fatiscenti, tutto tace. Così dicasi a Pratola.
1) sanificazione degli ambienti scolastici. Ci vuole il personale che faccia certi lavori. Bisognerebbe sapere se c’è ed è disposto a farlo. Oppure se bisogna chiamare ditte esterne. Ci sono i soldi? Non dimentichiamoci che i comuni sono alla frutta.
2) Lo stesso dicasi delle buche, che ormai a Pratola sono più numerose che in un formaggio gruviera svizzero.
3) il cimitero, non ne parliamo. Che dire di quella parte che si caratterizza per la presenza delle cappelle gentilizie alla parte estrema sud del cimitero? Sono anni che rimane sterrata, non asfaltata e senza rete fognaria. Nessuna amministrazione è stata in grado di rifinirla. Eppure le cappelle non sono state regalate ,ma pagate in moneta sonante e con la promessa di fare tutte le opere occorrenti, compreso l’asfalto.
4) auto parcheggiate in divieto di sosta. Su questa cosa,non ho nulla da ridire. Le macchine sono tante, i luoghi o parcheggi dove lasciarle, senza divieto, sono rari come i sesterzi romani. Quindi è giocoforza parcheggiarle dove capita, a meno che no si intralci il traffico , come in certe strade principali, dove vedere un vigile è come vedere un oasi nel deserto.
Però, cari miei, non dimenticate mai che le promesse elettorali, sono le più becere bugie che ci è dato sentire.Altro che promesse da marinaio.
Però il fatto che non ci siano parcheggi non significa trasformare la strada in una giungla. Per similitudine non è che perché manca il lavoro allora si va a rubare. Per non parlare poi della frutta esposta all’aria e per di più sui marciapiedi, obbligando quindi i pedoni a camminare in mezzo la strada. Stesso problema a Sulmona, farsi un giro lungo Ospedale o zona Carabinieri