A rallentare la potatura dei 18 tigli lungo l’anello esterno di piazza Garibaldi è stata il tanto breve quanto violento acquazzone e, soprattutto, gli ambientalisti sulmonesi. Puntuali come un orologio svizzero, i membri del comitato per l’Ambiente ovidiano si sono presentati nel plateatico sulmonese per impedire il taglio degli alberi. Gli ambientalisti non hanno voluto sentire storie neanche davanti alla relazione di valutazione biostatica redatta da Filippo Fernandez.
A nulla è valso il documento che etichetta quelle piante come “pericolose alla pubblica utilità. Secche e senza alcuna possibilità di ripresa”. Gli ecologisti si sono messi di traverso nonostante il nullaosta rilasciato anche dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Emblematica è la foto di Mario Pizzola davanti ad uno dei 18 alberi da potare e sostituire con tigli in salute.
Sul posto, per sedare gli animi, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri della compagnia di Sulmona. In totale sono quattro gli attivisti identificati dalle Forze dell’Ordine, ai quali è contestato di aver impedito l’esecuzione del provvedimento. Sul plateatico anche la consigliera comunale Antonella La Gatta a fare le veci del sindaco Gianfranco Di Piero, al momento fuori città. I manifestanti hanno raggiunto telefonicamente sia il primo cittadino, sia il suo vice, Sergio Berardi. La trattativa telefonica ha portato ad uno stop parziale dei lavori, che proseguiranno dopo un incontro tra istituzioni comunali e ambientalisti.
Dopo un lungo (e bagnato) tira e molla si è proceduto alla potatura di tre piante secche a venti centimetri. Il resto si deciderà venerdì. Scena già vista la scorsa primavera, quando un comitato di quartiere mise in scacco la potatura programmata degli alberi alla Villa Comunale.
“Chiediamo soluzioni alternative – ha spiegato Antonio Ricci, agronomo e rappresentate di Legambiente – Gli alberi vanno tagliati ad una certa altezza per favorire la ripresa naturale anziché tagliare e sostituire ex novo”.
Riescono a bloccare anche con una legale autorizzazione…il mondo continua ad andare al contrario.
È possibile sapere a cosa sono serviti i pareri e le consulenze, ritengo queste ultime pagate, se poi 4 gatti pensionati impediscono l’esecuzione di interventi migliorativi e di manutenzione straordinaria? Quindi le decisioni della giunta e dei dirigenti sono assunte a capocchia di frate se il primo pinco pallino che passa può contestare le decisioni assunte ed impedire l’esecuzione di lavori? La villa comunale non ha insegnato nulla? Siete lì per galleggiare o per navigare? I galleggianti non servono a questa città qui servono veri capitani di navigazione… Se non siete in grado abdicate…
Un primo pallino che passa per caso è un ex agronomo della regione oltre che rappresentante di lega ambiente che non ha contestato in sé la definizione di alberi pericolosi ma la scelta di sradicarli proponendo una soluzione più rispettosa delle piante e economica per le casse comunali che finanziamo tutti noi, una soluzione su cui sarebbe utile e sensato aprire una riflessione. La discussione è il sale della democrazia e doveva essere la base dell’agire di questa amministrazione che in campagna elettorale parlava tanto di democrazia partecipata, della necessità di instaurare relazioni con le associazioni e con i cittadini che non vuol dire piegarsi ai voleri di pochi ma confrontarsi magari per trovare soluzioni che non si erano considerate o per migliorare quelle pensate.
Democrazia partecipata non è non fare nulla perché bisogna dare retta a chiunque che decide che quello che si sta facendo può essere fatto in altro modo. Facciamo fare gli assessori ai lavori pubblici ai nonni capo cantiere? Siamo seri, questa non è democrazia ma anarchia. E poi perché sarebbe democrazia ascoltare sempre i soliti e non tutti gli altri? La mia opinione vale come la loro. La democrazia partecipata o meno presuppone che si scelgono persone per fare delle scelte se ogni scelta deve essere discussa con la qualunque non si farà mai niente. Che li votiamo a fare? Poi vorrei capire quale era la soluzione alterniva.
La democrazia partecipata è un modello di procedura politica che punta all’inclusione, alla collaborazione e a un rapporto trasparente fra istituzioni e società civile. L’idea è quella di attribuire alla cittadinanza una diretta responsabilità nell’esercizio (anche parziale) del potere pubblico nelle sue varie forme: assumere decisioni, fare proposte, gestire un bene pubblico, organizzare un servizio o monitorare e valutare l’attuazione di politiche pubbliche. Il tentativo è quello di andare oltre la delega totale del potere ai rappresentanti politici eletti, ma per contro ciò non significa un esercizio esclusivo da parte dei cittadini. La democrazia partecipata si basa piuttosto sul principio di una relazione interattiva, collaborativa o anche costruttivamente conflittuale, fra soggetti pubblici e società civile finalizzata a migliorare il perseguimento dell’interesse generale.
Per me un ex agronomo della regione e rappresentante di lega ambiente non è un nonno capo cantiere o una persona qualunque ma un professionista esperto da ascoltare, perlomeno da ascoltare, per poi arrivare ad una decisione tanto che adesso hanno annunciato la prossima creazione di una commissione di esperti composta da almeno 4 agronomi.
Non ho chiesto una lezione su di un modello utopistico di democrazia.
Siccome non mi pare che fin dall’inizio il modello di democrazia fosse quello, che secondo alcuni vale per 4 piante ma non per l’attribuzione di incarichi per quelli bastano le elezioni, non vedo perché avrebbe dovuto seguirlo adesso per la sostituzione di alcune piante. Dopodiché la democrazia partecipata non è dare retta al primo che si sveglia e la pensa diversamente. Per lei un agronomo in pensione non è un nonno capo cantiere. E l’esperto della regione allora chi è? E le carte che certificano l’insicurezza e quindi il fattore di rischio delle piante malate allora cosa sono? E gli altri cittadini non contano nulla? La loro sicurezza vale meno di 3 pensionati e un agronomo esperto in pensione? Forse le sfugge che chi ieri non ha voluto ascoltare sono i suoi amici che anche di fronte l’altro agronomo, che ha pari dignità e merita pari rispetto, e di fronte le carte pretendevano si facesse come dicevano loro. Questa non è democrazia questa è dittatura di una minoranza. Possono fare tutte le commissioni che gli pare ma voi che fate parte della minoranza avete attaccato questa amministrazione perché non faceva adesso che fa la attaccate lo stesso. E la attaccate sparlando di un modello utopistico di democrazia non decidente. Intanto però la minoranza politica al comune tace non prende posizione freferisce fare comunicati stampa chiedere consigli comunali per,una cena di pesce piuttosto che su un cosa divisiva e che riguarda la cittadinanza. La politica non è fatta per opportunisti politicanti e vili ma per chi ha il coraggio di scegliere e fare. Ed è paradossale difendere questa amministrazione perché ha fatto dai commenti di chi la ha attaccata sempre per il contrario
Non se ne può più. Ogni cosa viene bloccata dalla volontà di 4 persone che sono contrarie a tutto. Perché una città deve essere ostaggio di 4 persone? In più mettendo a rischio l’’incolumità dei cittadini. Ora da quel che si deciderà ne varrà la reputazione della politica e dell’amministrazione. Ps la polizia li avrebbe dovuti allontanare e far proseguire i lavori. Se le autorizzazioni le relazioni valgono meno di 4 pensionati siamo messi male.
Potrebbe essere interruzione di pubblico servizio e i “bravi cittadini” dovrebbero pagare i danni.
Pizzola non era quello che ironizzava sulla politica che non decide però quando lo fa e a lui non piace impedisce l’esecuzione di lavori necessari. E perché lo fa perché le cose vanno fatte come dice lui e gli altri appresso a lui perché lui nella sua somma arroganza sa sempre cosa è la cosa migliore e come vanno fatte le cose. E ovviamente con violenza e arroganza non gli interessa ascoltare cosa ha da dire il tecnico che ha fatto la scelta o la dichiarata pericolosità delle piante o si fa come dice lui o non si fa. Bene a questo punto credo che si sia superato il limite. Se la politica cederà anche stavolta come successo alla villa minerà quel poco di credibilità che gli è rimasta. Una città prigioniera di 4 fanatici tuttologi che pretendono che le cose si facciano come dicono loro. A sto punto licenziamo i dipendenti comunali via la giunta facciamo governare loro che ne sanno più di esperti tecnici e quanto altro. Ovviamente i tecnici sbagliano perché sono al,saldo dei poteri forti che vogliono sostituire due alberi vecchi e decadenti con alberi nuovi
Un vero ecologista si arma di scopa e paletta, pulendo dove è necessario, visto che c’è ne è tanto bisogno
Gentile redazione, prego di fare maggior chiarezza; scrivete che:
<>, che
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ed infine che <>.
Chiedo: le piante sono pericolose perché staticamente instabili come sostiene Fernandez? allora, per evitare crolli, basterebbe tagliarle basse come indica Ricci.
Le piante sono secche (chi lo ha stabilito)? Ma allora perché non smentite le dichiarazioni di un agronomo (Ricci), quando parla di ripresa naturale? Infine: se sono state tagliate ad un’altezza di 20 cm, allora Ricci ha ragione?
Grazie
Qualcuno ha deciso cosa fare. Perché quello che dice tal Ricci dovrebbe valere di più o dovrebbe essere più corretto? Chi lo stabilisce? Apriamo un tele voto? Detto ciò stanno tagliando . Quindi fine della storia
The shame of Sulmona: 18 trees were cut down in Piazza Garibaldi without warning or public communication. In spite of the municipality has pruned the atrociously for many years, many were still healthy and did not pose a risk to people or property. The municipality declared that the trees were unsafe, but proceeded to cut them down without installing protective barriers for citizens, and the workers operated chainsaws without wearing earmuffs, safety glasses or protective pants. What hypocrisy. This devastation has happened in our beautiful city while problems of ruined roads, blocked drains and traffic lights that have been broken for months continue to exist. So, what are the real priorities of the municipality? We had been assured that only three trees would be removed, but when we left, the workers, returned like thieves, cut down another 15.
In effetti ne eravamo carenti, giusto importarne.
L’onta di Sulmona: 18 alberi sono stati tagliati in Piazza Garibaldi senza preavviso né comunicazione pubblica. Anche se il comune li aveva potati in modo non adeguato, molti erano ancora sani e non costituivano un rischio per le persone o le proprietà. Il Comune ha dichiarato che gli alberi erano insicuri, ma ha proceduto alla loro eliminazione senza installare barriere di protezione per i cittadini, e gli addetti hanno operato con motoseghe senza indossare cuffie, occhiali di sicurezza o pantaloni protettivi. È un’ipocrisia. Questa devastazione è avvenuta nella nostra bellissima città mentre continuano a esistere problemi di strade rovinate, scarichi difettosi e semafori rotti da tre mesi. Allora, quali sono le reali priorità del comune?
Ci era stato assicurato che sarebbero stati rimossi solo tre alberi, ma al nostro ritorno, il comune, come dei ladri, ne ha abbattuti altri 15.
E chi lo,dice che non costituivano pericolo? Lei? Sulla base di cosa? Il,comune sulla,base della valutazione di un agronomo affermava altro e aveva delle carte a supporto. Il resto non vedo cosa c’entri con la pericolosità dell’albero visto che i tagli sono stati fatti in tutta sicurezza legandoli con una fune al braccio di una mini ruspa. E non vedo cosa c’entra l’aver indossato cuffie (visto che il rumore evidentemente non le richiedeva). Faccia un esposto alla procura per il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza ma questo nulla c’entra con il resto. La vostra opinione conta come quella degli altri non avete la verità in tasca.
Quindi siccome ci sono semafori rotti non si deve fare altro. Il comune ha dato seguito a quanto stabilito perfettamente in linea con le sue competenze quindi il paragone con i ladri non c’entra nulla e voi poi chi siete per stabilire che una decisione presa per la sicurezza dei cittadini debba essere fermata perché non rispondente ai vostri desiderata? Questa arroganza ha stancato. Non siete voi i proprietari della città né gli interpreti della volontà dei cittadini né i detentori della verità. La prossima volta candidatevi se volete decidere per tutti
Ultima notizia hanno continuato a tagliarle meno male
Mi sembra di aver capito che ormai tutte le decisioni dell’amministrazione comunale devono essere avallate dai componenti della commissione presieduta dal sig.Pizzola.
Tutte le varie autorizzazioni a monte non valgono più a un piffero.
Fantastico, andiamo avanti così.
Ecati che abbottaballs. Fosse pere li farei tagliare di notte senza dire niente in modo da evitare proteste. Siamo alla frutta. Poi altrove c’è la guerra e nessuno protesta. Vergognatevi.
Pericolosi gli alberi in piazza Garibaldi !! Ma fatemi il piacere !! Basterebbe una buona potatura e un perimetro di terra più ampio, che ce vo!!! Mamma me che giunta di incompetenti .
PENSETE A REFA LE STRADE .
povera Sulmona
To Peter Pan. I am a qualified Arborist with 40 years experience and several diplomas in urban tree management. Unlike an Arborist an agronomist is a soil expert not a tree expert. What is your expertise?
You seem to be deluded by the commune who told us that they would remove only three tree pending on a decision on Friday. They lied. This is the sort of people you believe in.
A quale albo professionale è iscritto? Grazie
La mia esperienza conta poco perché io non mi metto a bloccare i lavori del comune.
Chi ha deciso aveva il potere e le competenze per farlo. Voi non avete nessun diritto di bloccare le decisioni solo perché la pensate diversamente e il comune ha sbagliato a dirvi che avrebbe smesso e ha fatto bene a continuare. Anche perché qua c’è scritto che le sostituiscono con piante nuove.
Io non lavoro per il,comune e voglio usare un nome falso (onestamente sembrava falso anche il suo) e siccome è possibile non spetta a lei obiettare qualcosa. Io ho scritto quel che penso e sono libero di farlo.
Peter Pan. I am curious. Do you work for the Comune? Why do you hide behind a fake name? I am an Arborist not an environmentalist. Yes, I am an expert in trees. What do you do?
Comunque erano piante brutte! Ci mettessero quelle ornamentali
Sign.Puzzola è on queste cagate di proteste che inscenate che vi rendete sgradevoli ed allontanate le persone dalle vostre proteste.
Impegnatove sui temi seri, sulla sanità aulle scuole rotte. Sulle reti idriche bucate invece di fare la figura di bambacioni
Infatti basta vedere gli interventi fatti nella villa comunale per capire in mano a chi siamo, rimango basito nel leggere questi commenti, la difesa del verde pubblico dovrebbe essere priorità per tutti e tralascio l’ aspetto decorativo. In una zona intasata da auto di ogni tipo giorno e notte dove l’ inquinamento distrugge la salute umana e i monumenti invece di piantumare si taglia.Il problema e’ sempre lo stesso costa meno eliminare che manutenere.
Gli interventi fatti alla villa comunale vanno benissimo e se fossero stati fatti nei tempi previsti andavano ancora meglio e basta andare a vedere per capire. La parte scandalosa è quella bloccata dai soliti e all’apertura delle scuole con rami secchi e penzolanti bisogna sperare che non cadano addosso a qualche bambino. Dovesse succedere di chi è la colpa di agronomi improvvisati o del,comune che gli dà retta. A piazza Garibaldi c’erano alberi palesemente secchi con rami pendenti su persone e auto. Anche qui conta la salute e la sicurezza delle persone non solo quando è,dove vi fa comodo. Ci stava un tecnico relazioni che giustificano gli interventi perché la vostra opinione (semore contraria a prescindere) dovrebbe contare di più? Avete sempre la verità in tasca? Dopodiché qui c’è scritto che ogni albero tagliato verrà ripiantato. Punto, quindi non si elimina ma si sostituisce. Ma se non sapete leggere un articolo come potete essere credibili sul resto. Ps sulle auto che inquinano chiedete a Pizzola che con la sua degli anni 90 da solo inquina per 100.
Infatti basta andare a vedere per capire i danni fatti dagli ambientalisti. La parte non tagliata una taglio da su bambini e anziani con rami secchi a rischio caduta ogni zufulo di vento o temporale.
La villa non la frequentate siete venuti lì solo per bloccare i lavori e fare quella vergognosa sceneggiata sulla “lapide” al circoletto. Le piante sono già rinate e rifiorite e può vederlo chiunque. E se i lavori fossero stati fatti a settembre 2023 come previsto c’era anche l’ombra. La stessa cosa in piazza. Quindi basta. Dopodiché la dovete finire con questa violenza e arroganza per cui voi avete sempre ragione a prescindere gli altri sono incivili ignoranti che vogliono solo il male della città e basta imporre la vostra visione agli altri. Non siete i rappresentanti dei cittadini lo sono altri la vostra opinione non è la Bibbia, è basta leggere i vostri commenti per capire ciò che dico. Saccenti arroganti per nulla democratici. Basta
Vedendo la villa si capisce il danno che avete fatto e che gli incompetenti non sono sempre gli altri. Oggi agronomi domani esperti di gas metanodotti dopodomani sismologi ogni giorno una conoscenza competenza acquisita sul webbe e all’Università della strada. Il verde pubblico ma difeso salvaguardandolo anche da talebane come voi che alla villa non ci avete messo mai piedi nonostante il problema degli alberi esiste da anni e nonostante il verde in abbandoni, avete fatto lo,show solo per fermare il taglio degli alberi che tra le altre cose era quasi finito. E prima dove eravate? Quel taglio è sacrosanto e chiunque vive la villa, tutti certamente più di voi, lo sa basta ricordarsi cosa successi ultima nevicata o ogni volta che piove e tira vento. Ma voi che ne sapete mica ci venite alla villa senza riflettori. Sperate che non caschi un ramo nella parte non tagliata in testa a qualche bambino o anziano. Per questa città siete un danno. Avete stancato e con la pagliacciata di ieri, si avete letto bene pagliacciata, avete superato ogni limite. Se neanche si possono tagliare e sostituire alberi che un tecnico definisce morti qua non si può fare nulla. E poi perché la vostra opinione dovrebbe contare più di quella del tecnico o dei rimanenti cittadini? Chi siete? Basta arroganza basta violenza, si perché siete violenti nell’ imporre la vostra volontà il vostro pensiero agli altri. La prossima volta che manifestate per la pace, a giorni alterni, ve lo impedisco usando i vostri stessi metodi antidemocratici. Volete decidere cosa è il bene dei cittadini al posto loro candidatevi.
questo atteggiamento di quattro gatti dimostra la loro scarsità in materia (ma poi si definiscono ‘ambientalisti’) compreso il parere di questo ‘ricci’ che ovvio non conosce
le legge sull arredo urbano!
sostituire gli alberi è una prassi normale nei centri urbani.
piuttosto si dovrebbe discutere sugli alberi nuovi : sempreverdi? a foglie cadute? ecc ecc
vedete un po come hanno fatto a Pescara a corso umberto
Buongiorno a tutti
Il comune di Sulmona non ha un Censimento del verde, non ha un Regolamento del verde, non ha un Piano del verde, tanto meno un Piano di manutenzione programmatica del verde pubblico, secondo voi ci sono le competenze per gestire il verde pubblico?
La conseguenza di cio’ e’ l’ abbandono, l’ incuria, la devastazione del Nostro Verde Pubblico.
Le capitozzature sono vietate e causa dell’ insorgenza di una serie di problematiche statiche e fitosanitarie sui nostri cari Alberi. Signori Amministratori e’ ora di gestire in maniera professionale e soprattutto avendone le dovute competenze perché e’ nell’interesse della comunità che voi siete stati chiamati a rappresentare.
Il decreto del 2020 non la vieta esplicitamente ma dice che bisogna evitarla senza escluderla. “ L’aggiudicatario deve evitare di praticare la capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione”.
Sul resto concordo. Sulle competenze però va detto che se anche il comune non le ha si è affidato a persone esterne che sulla base di relazioni hanno deciso alcuni interventi. Si può criticare tutto ma perché sindacare e mettere in dubbio altrui competenze? E soprattutto quali sono e perché ove presenti dovrebbero essere migliori quelle di chi protesta? In piazza Garibaldi hanno effettuato un taglio perché gli alberi erano malati, presumo che la stessa cosa sia successa alla villa. Ora che dovevano fare? Non tagliarli? Questo però metteva a rischio la sicurezza dei cittadini. Non erano malati? Su che base si afferma ciò. Secondo me la vera questione è la sostituzione. Bisogna battersi affinché la sostituzione degli alberi sia celere quanto l’abbattimento e non opporsi a prescindere.
Comitato di quartiere alla villa? Di quelli che hanno bloccato i lavori alla villa a mala pena 2 ci abitano gli altri non ci sono mai venuti. Dove erano questi quando nella nevicata di due anni fa si è dovuta chiudere la villa perché cadevano rami come foglie perché secchi? Dove erano l’estate scorsa quando sono dovuti intervenire i pompieri per tagliare rami penzolanti sui bambini che giocavano? E soprattutto dove erano prima dello stop quando si è provveduto a tagliare 3/4 degli altri alberi? Al mare? Se frequentavano la villa intervenivano prima invece… e dove sono gli altri 364 giorni dell’anno dove al minimo soffio di vento o temporale si rischia che qualche ramo colpisca bambini e anziani? Se malauguratamente dovesse cadere un ramo alla riapertura delle scuole nella zona che non hanno fatto potare chi ne risponderà? E sorvolo sulla vergognosa polemica per la “lapide” in memoria di una persona che per il quartiere e per la villa ha rappresentato qualcosa di certamente più utile e importante di loro. Già questo basterebbe a qualificarli per quello che sono.
Ma la minoranza in consiglio comunale che ha sempre da dire su cene, post, e amenità simili cosa ha dire su questo? Perché nessuno parla? Perché non prendono posizione? Troppo rischioso farlo o gli piace parlare solo di cose che riguarda le polemiche politiche e mai nulla che interessi i cittadini? Il loro silenzio oltre che vergognoso è indicativo di che tipo di opposizioni opportunista e menefreghista abbiamo. Sé questa è l’alternativa siamo messi male